La Casertana si smarrisce nel finale
Fa male la sconfitta odierna dei falchetti al cospetto del Catania. In verità, il punteggio non è tanto veritiero visto il sostanziale equilibrio fino a tre quarti del match, un equilibrio che poteva rompersi da un momento all’altro e che pendeva più dalla parte degli uomini di Iori che degli etnei. Poi il gol dell’1-2 del Catania che ha tagliato le gambe ai falchetti. Alle formazioni, spiccano le presenze dei due ex Anastasio e Montalto, accolti non proprio fraternamente dal pubblico del “Pinto”. Nei primi minuti, è la Casertana a mantenere palla, Catania aggressiva, tanto che il pubblico rumoreggia più volte per i contrasti duri degli ospiti. All’8’ Lunetta mette in mezzo per Montalto, che non colpisce bene. Al 18’ la gara sembra mettersi bene per i falchetti: ottimo lancio di Zanellati per Mancini, che, inserendosi nella difesa etnea, si apre un corridoio ed infila Adamonis per l’1-0. Sembra tutto più facile e i falchetti provano varie verticalizzazioni lunghe che per poco non fanno pervenire al raddoppio. Al 27’, però, Anastasio mette dalla sinistra sul secondo palo un cross che Guglielmotti trasforma nell’1-1. Seguono momenti di equilibrio, con comunque più Casertana che Catania. Nel secondo tempo, la partita è molto combattuta e le squadre si affrontano a viso aperto a centrocampo, cercando il guizzo vincente lì davanti, dove mancano azioni pericolose. Al 67’ azione personale di Bakayoko, che calcia fuori. L’unica punta, Raul Asencio, è però troppo isolata e fuori dal gioco, tanto che Iori la cambia inutilmente con Iuliano (72’). Al 79’ l’irreparabile: traversone di Anastasio che trova il tocco facile dentro di Jimenez per l’1-2. La Casertana ora attacca freneticamente, senza costrutto e senza ragionare. Iori inserisce anche Satriano, ma è inutile. Arriva persino l’1-3 con la discesa di Jimenez sulla destra e il colpo facile dell’ex serie A Inglese (92’). Casertana quindi bocciata, tanto che ora Iori potrebbe e dovrebbe essere tentato a cambiare modulo. La punta tocca pochi palloni, è quasi inesistente e le due ali, Bakayoko e Carretta, la tirano in ballo pochissime volte. Bisogna cambiare registro, anche perché i vertici della classifica si stanno allontanando. All’orizzonte un piccante Avellino-Casertana in programma domenica prossima: sarà sfida tra due deluse. Sarà l’occasione per invertire la rotta e tornare al bel gioco e ai bei risultati? Si spera e ci si deve credere. Per forza.
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