Caiazzo e Squille onorano la Madonna del Rosario con la tradizionale processione ottobrina
Nel rispetto di una storica tradizione, a Caiazzo (chiesa di San Nicola de’ Figulis) come a Squille, amena frazione di Castel Campagnano di cui è venerata patrona e protettrice, la Vergine del Rosario viene festeggiata la prima domenica di ottobre che quest’anno “cade” il giorno 6.
A causa delle ricorrenti inclemenze meteorologiche di tale periodo annuale, gradualmente sono stati anticipati ai mesi estivi o comunque ridimensionati i festeggiamenti “civili” ma restano fermi in tale giornata quelli liturgci ed in particolare la sentita processione della venerata effigie seguita per un lungo periplo da fedeli oranti e preceduta dalla tradizionale banda musicale.
Al ritorno nelle rispettive chiese, riposta la statua, i fedeli seguono la santa messa officiata dai rispettivi parroci (monsignor Giovanni Fusco per Caiazzo; don Cesare Tescione per Squille).
Nella ricorrenza formuliano tanti cari auguri a tutte le persone interessate per tale ricorrenza.
Con l’occasione ci permettiamo di ricordare a don Tescione, parroco di Squille, che, come lamentato anni addietro da alcuni emigranti, dal capo del Bambino portato in braccio dalla Madonna, nella statua esposta in chiesa e portata in processione, è scomparsa l’antica e preziosa corona che pertanto, dopo tanti anni, sarebbe opportuno far apporre nuovamente, se necessario, cioè se non si fosse trattato di una rimozione “diplomatica”, anche pruomovendone un nuovo acquisto, se necessario attraverso una popolare colletta.
Il raffronto fra la statua senza e quella con corona, oltre che da alcune foto inviateci anni addietro da alcuni emigranti e invano da noi stessi pubblicate all’epoca tramite questo stesso mezzo, è possibile anche osservando un quadro riproducente la statua come era anni addietro, esposto sotto il campanile accanto all’ingresso della stessa chiesa.
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