Da Calvi Risorta a New York profondo cordoglio per la scomparsa dell’eclettico Mario De Simone
Mario De Simone il 25 settembre 2024, nella sua seconda patria, Liverpool, accogliente e moderna cittadina dello Stato di New Jork, è volato nelle immense praterie del Cielo ricongiungendosi alla moglie Maria Grazia Piacquadio, al figlio Antonio, al fratello Pasquale e ai genitori Giovanni e Maria Grazia e alla sorella Maria, i cui resti mortali (degli ultimi tre) sono sepolti nel cimitero della sua città natale: Calvi Risorta.
Mario De Simone, nacque a Calvi Risorta il 3 novembre 1935 ed emigrò giovanissimo, diciassettenne, negli Stati Uniti e si stabilizzò con i genitori nella Città di Syracuse dello Stato di Newy Jork.
Nel 1957, non ancora ventiduenne, portò all’altare la leggiadra signorina diciannovenne Maria Grazia Piacquadio (figlia di immigrati italiani, originari della Sicilia e della provincia di Benevento: Colle Sannita) che lo rese felice genitore di tre adorati figli: Annamaria, Antonio e Cristoforo.
Mario iniziò a lavorare nella società Learbury (abbigliamento-scarpe) di Syracuse per poi passare nella società ferroviaria Penn Central Railroad e nel 1972 venne assunto, in qualità di responsabile del servizio elettrico, dalla Syracuse University.
Nel 2005, settantenne, venne collocato in pensione dopo una vita dedicata meritoriamente al lavoro con dedizione e competenz,a e spesso ritornava in Italia, tuffandosi nelle sue origini e rivivendo le sue mai tramontate radici calene, ove veniva accolto calorosamente e fraternamente dal premuroso e attento cugino Andrea Izzo che, unitamente alle sorelle Carmela e Maria, l’accoglieva con calore, affetto e stima che la lontananza non riusciva per niente a scalfire.
Nel socializzare la sua scomparsa sono state anche socializzate le sue attitudini e le sue inclinazioni: Mario amava la natura e trovava gratificazione e piacere nella fotografia, in particolare catturando tramonti mozzafiato nel suo incantevole giardino sul lago Onondaga e nelle visite delle Adirondach, un posto speciale per lui e per la sua famiglia.
Era non poco orgoglioso del “suo” paesaggio e dei “suoi” fiori che ricevevano continuamente l’apprezzamento da coloro che sostavano-transitavano sull’Ondaga Lake Parkway. Lo spirito festoso di Mario era sempre evidente nelle elaborazioni natalizie, le quali ricevono per diversi anni ammirazione, consenso e premi nella competizione Lights on the Lake. Mario aveva la capacità di stringere amicizia ovunque si trovasse e faceva tesoro del tempo trascorso con la sua famiglia, creando ricordi duraturi colmi di affetto e, pertanto, non poteva non lasciare dietro di sé un’eredità di calore, resilienza e passione per la vita.
Lo piangono i figli Annamaria (Mark) Hanford e Cristoforo (Tenille) De Simone, la nuora Lisa De Simone, i nipoti, i cugini in Italia (Calvi Risorta – Caserta) Andrea Izzo e Angelica Stango, Carmela Izzo e i figli della compianta Maria Izzo.
Il rito funebre si è svolto martedì 1° ottobre presso casa funeraria Faraone & Son a cui ha fatto seguito una messa di sepoltura cristiana presso la Epiphan Parish (ex St. Joseph thr Worker) di Liverpool. Le sue spoglie mortali sono state tumulate, accanto a quelle della moglie, nel Liverpool Village Cemetery.
La scomparsa di Mario De Simone, unitamente a quella di Francesco Canzano (Syracuse – New Jork); Girolamo Capuano (Carolina del Sud e tumulazione in Florida); Filippo Pesce ed Eduardo Polizzi (Carol Dr – Ohio); Francesco Santillo con i due figli e Giovanni Santillo con la consorte Antonietta Pomaro (Pennsylvania); Franco Iannotta (nel confinante Canada); Biagio Stango e consorte Nina Di Rubba (Rochester – New Jork), rispettivamente originari dei vicini Comuni di Pignataro Maggiore e di Vitulazio, con stretti legami e parenti a Calvi Risorta, ha reso ancora più povera e più piccola l’operosa comunità calena degli Stati Uniti d’America che tanto si è fatta apprezzare in primis per la sua italianità e poi per la sua dinamicità e fattività.
(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)