Casertana, stavolta lo 0-0 è prezioso
Buon pari per la Casertana, che strappa un punto a Cerignola. Il pari in sé per sé è poco utile, ma diventa prezioso se si considera che i falchetti hanno giocato per mezz’ora con un uomo in meno. Fino all’espulsione di Kontek la partita è stata equilibrata con rovesciamenti di fronte e difese ben attente. Dall’espulsione in poi, invece, i pugliesi hanno cercato più assiduamente la via del gol, con i campani attenti a difesa del pari. Iori, pur restando fedele al suo 4-2-3-1, è costretto a schierare Deli “falso nueve” (acciaccate le punte Asencio, Satriano e Iuliano) e Fabbri come terzino sinistro. 4-3-3 per Raffaele, tecnico dell’Audace. Primo sussulto al 16’ con il tiro del gialloblù Tascone e il “muro” di Collodel. Al 19’, invece, azione rossoblù con Deli che, defilato sulla sinistra, mette al centro per Collodel, il quale calcia fuori di poco ottenendo una deviazione e quindi l’angolo. Squadre molto accorte fino al 33’, quando Coccia, servito da Russo, colpisce male di testa cercando un’improbabile “torre”. Gli ultimi minuti della prima frazione sono di marca rossoblù con occasioni per Heinz, Paglino e Carretta. Alla ripresa, le squadre vanno ancora alla ricerca della stoccata vincente fino al 62’, quando Kontek rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. Iori corre ai ripari inserendo Gatti al posto di Deli e difendendosi col 4-2-3, alias 4-4-1. Da questo momento il Cerignola cerca copiosamente il gol del vantaggio. Al 66’ Coccia ci riesce, ma Cazzavara annulla per fallo di Salvemini su Bacchetti. All’ 81’, il tiro di Salvemini trova la grande risposta di Zanellati, la palla arriva a Tascone, il cui tiro è rimpallato dalla difesa rossoblù. Al 90’, azione personale del nostro ottimo Bakayoko, che però è murato dalla difesa gialloblù. Ultimo assalto pugliese, ma il punteggio rimane sullo 0-0. La squadra sta chiaramente crescendo ed è ancora difficile trovare la sua giusta collocazione in classifica. Per la B bisogna essere onesti e dire che sarà un’impresa titanica, ma, al tempo stesso, c’è da provarci. Giochiamo al massimo, poi si vedrà dove potremo arrivare. Giochiamo con la testa sgombra da ogni condizionamento e da qualsiasi illusione. Giochiamo per Caserta, giochiamo per i casertani.
(Foto di Ciro Santangelo)
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