SIMA e AME per la generazione green
Il convegno congiunto di SIMA e AME si terrà il prossimo 12 ottobre. Sarà una Giornata di Studio sull’Ambiente e gli Adolescenti
di Carlo Alfaro
FOLIGNO (PG) – Sarà completamente incentrato sul rapporto tra l’Ambiente e la salute degli adolescenti il I CORSO CONGIUNTO SIMA-AME: GENERAZIONE “GREEN”: L’AMBIENTE E LA SALUTE DEGLI ADOLESCENTI, che si terrà il prossimo sabato 12 ottobre nella Sala Alesini dell’Ospedale San Giovanni Battista in via Massimo Arcamone.
L’iscrizione al corso è gratuita per i soci SIMA o AME, mentre richiede il contributo di € 30,00 + iva per i non Soci SIMA o AME.
L’iscrizione va effettuata on line al link: https://www.etruscaconventions.com/congressi/generazione-green/ entro il 10 ottobre 2024, salvo esaurimento dei posti disponibili. L’evento fornisce n. 6 crediti ECM per Medico-Chirurgo di varie discipline (Endocrinologia; Medicina Dello Sport; Neuropsichiatria Infantile; Pediatria; Psichiatria; Ginecologia e Ostetricia; Igiene degli Alimenti e Della Nutrizione; Pediatria di Libera Scelta; Scienza dell’Alimentazione e Dietetica; Psicoterapia), Biologo, Psicologo, Infermiere Pediatrico, Infermiere, Dietista.
Responsabili Scientifici e Segreteria Scientifica sono a cura della professoressa Rossella Gaudino e delle dottoresse Simonetta Marucci e Cristina Fatone. La Segreteria Organizzativa è a cura della Etrusca Conventions.
È la prima volta che queste due Società scientifiche nazionali uniscono le forze per produrre un Corso congiunto nazionale a sviluppo tematico.
La Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA) ha lo scopo di favorire la cultura adolescentologica, con particolare riguardo a quella di competenza medica, tra i sanitari italiani (medici di varie discipline, psicologi e psicoterapeuti, biologi, infermieri, professionisti sanitari), ma anche per professionisti a qualunque titolo impegnati nella cura e tutela degli adolescenti (insegnanti, giuristi, associazioni di pazienti, giornalisti, ecc). A tale scopo la SIMA promuove la ricerca e l’insegnamento nel campo dell’Adolescentologia Medica e tutte le altre iniziative che possano favorire il miglioramento della cultura adolescentologica e la qualità della assistenza prestata ai soggetti in età adolescenziale.
L’Associazione Medici Endocrinologi (AME) nasce dall’esigenza di aggregare chi opera quotidianamente nel settore dell’Endocrinologia Clinica in Italia attorno a progetti condivisi tesi a promuovere la cultura e l’aggiornamento in Endocrinologia attraverso ricerche, convegni, seminari, corsi e giornate di studio in cui divulgare Linee-guida, banche-dati e strumenti conoscitivi per la gestione dell’attività clinica e della ricerca applicata.
La sede del corso congiunto è Foligno, un delizioso Comune italiano di oltre 55mila abitanti nella provincia di Perugia (Umbria), situato al centro della Valle Umbra e attraversato dal fiume Topino. È noto nel mondo per la bellezza paesaggistica, la ricchezza dei monumenti storici, la apprezzata cucina tipica della tradizione.
La sua posizione geografica, al centro dell’Italia, dell’Europa e del Mediterraneo, le è valso il soprannome di “centro del mondo”. In particolare, viene considerato il “centro del mondo”. Il “Trivio”, è il punto più centrale del centro storico della città.
Foligno conserva intatto il fascino della sua storia millenaria: fondata in epoca preromana dagli Umbri Fulginates prima del 500 a.C., ebbe notevole espansione in epoca medievale. Guidata prima dai Ghibellini e poi dai Guelfi, divenne un importante centro economico-commerciale del Centro Italia.
Dal 1400 tornò sotto il dominio papale, continuando ad essere una città prospera e vitale. Dal 20 maggio al 20 luglio di ogni anno, dal 1425 fino al 1816, si svolgeva a Foligno la “Fiera dei Soprastanti”, che richiamava i più accorsati mercanti da tutta Europa. Durante la seconda guerra mondiale fu distrutta dai bombardamenti per circa l’80% (la sua resistenza le è valsa la Medaglia d’argento al valor civile) ma poi ricostruita ancora più bella, così come dopo i terribili terremoti che nei secoli l’hanno devastata, l’ultimo dei quali nell’autunno 1997.
Il glorioso passato è ricordato ogni anno dalla “Giostra della Quintana”, un torneo cavalleresco in costume che risale al 1448 e si svolge durante il Carnevale. Gli abitanti di Foligno vengono definiti, da secoli, “cuccugnai”, da “civetta”, uccello simbolo della città.
Dal 1762 si pubblica annualmente a Foligno il lunario-almanacco “Barbanera”, che è la guida per l’orto, il giardino, la casa e il benessere personale più famosa d’Italia, selezionata dall’UNESCO tra i beni documentari dell’umanità.
La I sessione del Convegno
Il Convegno avrà inizio alle 8,30 del giorno 12 ottobre, con la registrazione dei partecipanti e i saluti delle Autorità, tra cui il Prof. Augusto Pasini, Direttore della Neuropsichiatria infantile e della Adolescenza (ASL Umbria 2). La I sessione “Ambiente e Salute Mentale”, con discussants: Dina Di Giacomo (L’Aquila) e Alfredo Crescenzi (Foligno), inizia con la relazione, “Urban remediation: un’azione green per la salute mentale dei giovani?” a cura di Marco Colizzi (Udine). Per “Urban remediation” si intende letteralmente “bonifica urbana”: una nuova strategia per gestire lo stress legato alla vita urbana, che è considerata un fattore di rischio importante per la psicosi. Nella successiva relazione, Teresa La Ferla (Foligno) discuterà su “I nuovi disturbi del comportamento alimentare in epoca post pandemica”. La letteratura scientifica segnala che la pandemia ha amplificato incidenza e intensità dei disturbi alimentari, che, essendo una manifestazione del disagio mentale della società moderna, si sono fatti interpreti dell’accelerazione di tale disagio provocato dalla crisi del Covid. Il fatto che attualmente si segnali l’abbassamento dell’età di esordio dei sintomi a 11-13 anni, con casi addirittura già a 6-7 anni, definisce un disagio profondo e complesso della nostra società a partire già dalla fascia infantile e pre-adolescenziale.
II sessione
Dopo la discussione, sarà aperta la II sessione II, “contaminanti ambientali e ormoni”, con discussants: Elena Bozzola (Roma), Tommaso Ministrini (Spoleto), Stefano Laureti (Perugia). La presidente SIMA, Rossella Gaudino (Verona), discuterà di “Impatto degli EDCs sull’Asse ipotalamo ipofisi gonadi e sulla Pubertà”, mentre il past-president SIMA, Armando Grossi (Roma) di “Quali interferenze sulla crescita e terapia con Ormone della crescita”, quindi Giovanni Luca (Terni) di “Infertilità maschile idiopatica: ruolo dei contaminanti ambientali” e infine Alberto Farloni (Perugia) di “Autoimmunità endocrina e interferenti: solo rischio di ipotiroidismo?”, prima di lasciar spazio alla discussione sui temi sollevati. Gli ECDs, Endocrine Chemical Disruptors” sono sostanze chimiche introdotte dall’uomo nell’ambiente, in grado di interferire con i normali processi di sintesi, secrezione, trasporto, metabolismo, funzione degli ormoni del corpo, con conseguente alterazione di sviluppo, crescita, riproduzione e omeostasi degli organi e dei tessuti, soprattutto in epoche precoci dello sviluppo, con danni anche a lungo termine e addirittura sulle successive generazioni (effetto epigenetico). Tali sostanze sono di natura quanto mai eterogenea e comprendono composti di derivazione industriale, agricola o domestica e metalli pesanti. L’esempio più noto è rappresentato dal bisfenolo A, una plastica utilizzata per molti decenni nella costruzione di bottiglie per biberon e altri oggetti usati nell’alimentazione, il cui impiego è stato vietato in Europa e in USA da alcuni anni in quanto per la sua attività estrogenica è stato sospettato di favorire malformazioni uro-genitali maschili, infertilità, pubertà precoce femminile, obesità infantile e in età adulta, neoplasie correlate al sistema endocrino, come il cancro mammario e quello prostatico.
III Sessione
Nella terza sessione vengono affrontati gli “Effetti dell’alimentazione sull’ambiente dell’adolescente”, con i discussants Silvia Arnone (Perugia) e Serenella Castronuovo (Roma). La parola innanzitutto a Graziano Grugni (Verbania), con “L’adolescente e l’ambiente obesogenico: tra prevenzione e terapia”. Sempre di più emerge dagli studi sull’obesità la responsabilità dell’ambiente di vita- esposizione a contesti nutrizionali non salutari e ambienti favorenti la sedentarietà- piuttosto che del singolo individuo nelle scelte comportamentali e alimentari che portano allo sviluppo dell’eccesso ponderale. L’adolescenza corrisponde a un periodo di maggiore autonomia sulle decisioni, comprese le scelte alimentari, e di maggiore esposizione alle influenze esterne all’ambito familiare. Ciò comporta spesso l’adesione a regimi alimentari non congrui o peggiori di quelli adottati nell’infanzia, col rischio che gli errori alimentari di questo periodo della vita vengano poi trasferiti nell’età adulta. La relazione successiva, “Dieta e nutraceutici che interferiscono sui lipidi” a cura di Andrea Vania (Roma), si concentra sull’influenza di scelte alimentari e di utilizzo di nutraceutici e alimenti funzionali quali fitosteroli vegetali, monacolina K del riso rosso fermentato, berberina e fibre viscose solubili (beta-glucani) sui livelli di lipidi sierici (colesterolo LDL e/o trigliceridi) nel sangue, importante fattore di rischio cardiovascolare. Tocca infine a Simonetta Marucci (Spoleto) con “EDCs nel cibo: impatto nelle malattie del metabolismo”. Gli interferenti endocrini entrando nella catena alimentare penetrano nell’organismo alterando la funzione del sistema endocrino e causando effetti avversi sul metabolismo a diversi livelli. Possono legarsi come agonisti o antagonisti ai recettori di vari ormoni mimandone o impedendone l’azione o ne modificano il metabolismo. Gli effetti possono includere difetti congeniti dello sviluppo degli organi e apparati, disturbi cognitivi, problemi di sviluppo sessuale, compromissione della fertilità, alcuni tipi di cancro, malattie metaboliche come l’obesità e il diabete, malattie cardiovascolari. Molto pericoloso l’effetto “cocktail” derivante dall’esposizione a più agenti tossici con effetto sinergico sul danno alla salute.
Momento centrale
Dopo la discussione relativa ai temi della III sessione ci sarà un momento di pura emozione, con l’esibizione dei bambini della Scuola Primaria di Spoleto nella perfomance “No plastic is Fantastic”, lavoro finale del progetto di sensibilizzazione sui rischi delle microplastiche che hanno seguito nel corso dell’anno scolastico con la dottoressa Marucci. Durante la successiva pausa Lunch, ci sarà la visita ai Poster Giovani AME e SIMA, coordinata da Stefano Stagi (Firenze): i giovani ricercatori di tutta Italia sono invitati a presentare i risultati delle loro esperienze nel campo dell’Adolescentologia, dell’Endocrinologia clinica e della Medicina ambientale. A seguire, l’assegnazione del “Premio Mauro Bozzola 2024”, che sarà consegnato proprio dalla figlia dell’illustre Pediatra prematuramente scomparso, Elena. Il Premio Mauro Bozzola vuole valorizzare l’impegno scientifico di un giovane pediatra o specializzando under 40, premiando la sua ricerca originale, grazie al contributo di €1.000 da parte della Onlus “Il Bambino ed il suo Pediatra”.
IV sessione
L’ultima sessione si concentra su inquinamento atmosferico e salute dell’adolescente, con i discussants: Luca de Franciscis (Salerno) ed Efisio Puxeddu (Perugia). Si inizia con “Inquinanti atmosferici indoor e outdoor: rischi per la salute dell’adolescente” di Sergio Bernasconi (Parma). L’inquinamento atmosferico è considerato dall’OMS responsabile di 7 milioni di morti premature all’anno nel mondo. Gli inquinanti atmosferici primari sono formati direttamente dalle attività umane, quelli secondari si formano quando gli inquinanti primari reagiscono nell’atmosfera, esempio l’ozono, che origina da reazioni chimiche nella luce solare. Gli inquinanti possono provenire dagli ambienti esterni (“outdoor”), come il traffico veicolare, o interni (“indoor”) come processi di combustione, fumo di sigaretta, materiali di costruzione, mobili e prodotti per la pulizia. Gli effetti dell’inquinamento dell’aria sulla salute possono essere acuti e cronici e hanno un maggior impatto in età evolutiva. La successiva relazione, “Prevenzione, Ambiente e cancro” di Giuseppe Milano (Roma), sottolinea come l’inquinamento atmosferico possa aumentare il rischio di ammalarsi di cancro al polmone e di altri tipi di tumore. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato il fumo, l’inquinamento atmosferico e le polveri sottili (il cosiddetto particolato) fra i carcinogeni umani di tipo 1, ovvero le sostanze sicuramente cancerogene. Misure di tutela della salute pubblica e comportamenti individuali responsabili sono indispensabili per la prevenzione di questo importante fattore di rischio ambientale di cancro. La sfida per la salute umana e ambientale passa dalla stessa strada, il cambiamento dei comportamenti. Segue la relazione “Riscaldamento Globale e salute dell’adolescente”, di Gabriella Pozzobon (Milano). Il cambiamento climatico è considerato la più grande minaccia per la salute globale del 21esimo secolo, mettendo a rischio biodiversità degli ecosistemi, disponibilità idrica, sicurezza alimentare, salute e vite umane. L’OMS stima oltre 250mila decessi annui in più nel mondo a causa del cambiamento climatico per il periodo 2030-2050, che riguarderanno soprattutto i sottogruppi più vulnerabili, con un aumento delle ineguaglianze di genere, dei conflitti e delle migrazioni. Combattere il riscaldamento globale significa mettere in atto misure di mitigazione, abbattendo le emissioni di gas serra (CO2, metano, ecc.) e di adattamento, per limitare i danni del cambiamento climatico già in atto. Gli adolescenti sono la fascia di età che ha dimostrato la maggiore sensibilità al tema del clima e che ne pagherà le conseguenze peggiori, sul piano fisico e psichico. Ultima relazione, “Innovazione digitale in Medicina dell’adolescenza”, a cura di Carlo Alfaro (Sorrento). L’attuale realtà di vita degli adolescenti non riconosce più una differenza tra ambiente reale e virtuale, essendo per i “nativi digitali” il web parte integrante del loro modo di essere, pensare, conoscere, relazionarsi, sin dall’infanzia. La vulnerabilità di questa epoca della vita, con i cambiamenti multidimensionali che la caratterizzano (fisiologici, biologici, psicologici, comportamentali, sociali) rende ragione della complessità di opportunità, sfide e rischi offerti dal mondo digitale in cui sono immersi. È fondamentale che il mondo adulto si faccia carico di guidare i giovani a un uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali anche di fronte all’emergere di nuove sfide quali cyberbullismo, diffusione di fake news sulla salute, istigazione a modelli sbagliati o pericolosi di comportamento. I medici che si occupano di adolescenti devono sforzarsi di conoscere il mondo digitale, per comprendere appieno la realtà che vivono e li influenza e per utilizzare gli strumenti della digital health per offrire un aiuto concreto, innovativo e avanzato che parli la loro stessa lingua.
V Sessione
Dopo la discussione, il Convegno si concluderà con una importante Tavola Rotonda, dalle 16.00 alle 17.00, a sostegno della prevenzione e giustizia climatica, con: Pediatra di base, Salvo Chiavetta (Palermo); Medico dello Sport, Ugo Giordano (Roma); Dirigenti Scolastici, Roberta Galassi, Rita Scagliola, Mauro Pescetelli (Spoleto); Pediatra Territorio, Maria Frigeri (Foligno).
L’articolo SIMA e AME per la generazione green proviene da Lo Speakers Corner.
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