La UISP interviene sull’affido della gestione del Macrico alla Regione
Caserta – La notizia si è diffusa in questi giorni a cavallo del Ferragosto : sarà la Regione Campania, e non più il comune di Caserta, a dirigere la Conferenza dei Servizi sull’Ex Macrico di Caserta e a definire l’Accordo di Programma, quindi a coordinare gli incontri e i documenti scritti in cui si indicherà cosa si potrà fare nell’area e cosa no, i fondi da usare, la gestione dello spazio, i volumi utilizzabili. La Regione ha detto che metterà i primi 30 milioni per la riqualificazione di un quadrante dell’area, quello prevalentemente verde.
Il Comitato Da Macrico a Campo di Pace, di cui fa parte fin dalla sua costituzione anche la UISP Caserta, ha evidenziato la mancata partecipazione della comunità a queste decisioni che vengono semplicemente comunicate alla città.
Si legge nel comunicato : “Il contesto comunale e regionale – in termini di pianificazione del territorio, partecipazione e tutela ambientale – è già molto critico: Caserta è ancora senza Puc, la nuova legge urbanistica regionale favorisce la concertazione tra pubblico e privato a discapito di una pianificazione partecipata e trasparente, il consumo di suolo è alle stelle. Di questo contesto complessivo, la Chiesa casertana deve tener conto applicando e rafforzando le forme di democrazia e partecipazione previste dal Manifesto del Vescovo Lagnese “Da Campo di Marte a Campo di Pace”. La città da 24 anni esprime una voce chiara e univoca sulle funzioni del Macrico (destinazione urbanistica non edificabile e per l’intera area senza frazionamenti di alcun tipo, parco verde ad uso pubblico, assenza di residenze) e sul processo decisionale condiviso, ribadita anche dalla recente petizione che abbiamo lanciato lo scorso maggio e che ha raggiunto 833 firme, rivolta alla Chiesa e agli Enti pubblici coinvolti. Dopo 24 anni di mobilitazione a difesa dell’Ex Macrico, i cittadini e le associazioni è importante che trovino spazio nella cabina di regia della Conferenza di Servizi della Regione, che dovrà essere organizzata – a partire dal luogo degli incontri – in modo da favorire quanto più possibile la partecipazione della comunità. Alla Chiesa casertana, alla Regione Campania e al Comune di Caserta oggi chiediamo un incontro per esporre le istanze contenute nella petizione, condividere le modalità della Conferenza dei Servizi e concordare un percorso di partecipazione reale non più rimandabile.”
In particolare preme ricordare che la UISP, fin dal 2022, ha stilato una sua proposta per il Macrico. Un “Open Day” (sport tempo libero-cultura-ambiente…) in un fine settimana, aperto a tutte le realtà associative che condividono l’idea di un parco verde, culturale ed ecosostenibile . Durante l’evento le Associazioni coinvolte potranno illustrare ai partecipanti le loro attività, invitando gli avventori a cimentarsi anche nella pratica. E’ di tutta evidenza che quanto sopra è subordinato all’autorizzazione da parte dell’Ente proprietario, anche per il permesso a poter svolgere attività motorie all’interno del sito, funzionale per poter garantire la sottoscrizione di una forma collettiva di copertura assicurativa.
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