Bene confiscato alla Camorra diviene un centro accoglienza disabili
San Cipriano D’Aversa (CE).
Questa mattina, alle ore 9.30, a San Cipriano D’aversa in provincia di Caserta, si è tenuta l’inaugurazione di una struttura, intitolata a Nicola Barbato, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, Medaglia d’Oro al valore civile. La suddetta struttura nasce all’interno di un bene confiscato alla famiglia D’Alessandro in via Madonna del Popolo ed ha come scopo principale accogliere adulti con spettro autistico con il fine di poterli accompagnare ed istruire nel corso dell’età adulta.
Fondamentale è stato il lavoro dell’associazione Agrorinasce la quale ha curato il progetto e scelto la cooperativa sociale LFS Global Care per la gestione del bene confiscato destinato a Centro diurno per utenti affetti da disabilità con laboratori e luoghi di aggregazione e Comunità alloggio per disabili, in attuazione del progetto “Dopo di noi. Accoglienza e integrazione per la disabilità” (l. 112/2016).
L’associazione Agrorinasce si è anche occupata del finanziamento ottenuto dalla Regione Campania, il Comune di San Cipriano ne ha invece curato i lavori di ristrutturazione mentre l’ASL Caserta è stata fondamentale per la fase di ideazione e autorizzazione, il finanziamento ricevuto ammonta a circa 950 mila euro.
L’associazione avrà il nome di Nicola Barbato, poliziotto esemplare, straordinario esempio di coraggio “l’Amministrazione comunale, per questo bene che passa dalla criminalità ad una funzione sociale così importante, così si è espresso il Sindaco Caterino il quale ha deliberato l’intitolazione alla memoria di Nicola Barbato, “Medaglia d’Oro al Valore Civile”, poliziotto in servizio alla Squadra mobile di Napoli autore di innumerevoli arresti. Nicola Barbato rimase gravemente ferito nel 2015 durante un’operazione antiracket, da allora costretto su una sedia a rotelle, mai perse la tenacia nella lotta alla criminalità”.
Anche il Direttore Generale dell’ASL Caserta Amedeo Blasotti ha ha così commentato l’apertura del centro: “la nostra attenzione e il nostro impegno per le strutture sul territorio, nell’ottica di un potenziamento di tutte quelle forme di assistenza diffusa e vicino casa per i cittadini. Allo stesso tempo diamo una risposta efficace e articolata su una problematica, quella della disabilità, che rimane di particolare rilevanza, per le persone che ne sono colpite innanzi tutto, ma anche per i loro familiari, per i quali una struttura come il Centro Diurno è non meno importante”.
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