RICERCHE SENZA SOSTA PER IL DISPERSO NELL’EX CAVA IL GIGLIO
Le ricerche del secondo disperso nella zona dell’ex cava Giglio sono state intensificate nelle ultime ore, con il dispiegamento di sommozzatori e del Nucleo cinofilo del Lazio. Dopo il recupero del corpo di Agnese, una delle due persone scomparse in seguito all’alluvione e alla conseguente frana avvenuta il 27 agosto scorso, i soccorritori si sono concentrati sulla ricerca di suo figlio, Giuseppe, nella zona dell’ex cava.
Le operazioni di ricerca vedono impegnati i sommozzatori dei vigili del fuoco, un corpo specializzato addestrato per operazioni in condizioni estreme, in grado di recuperare persone e oggetti in qualsiasi situazione di rischio. Grazie alla loro esperienza e ai mezzi avanzati a disposizione, i sommozzatori stanno perlustrando ogni angolo della cava con grande attenzione.
Ad affiancare i sommozzatori, è presente il Nucleo cinofilo del Lazio, con il cane Hero guidato da Francesco Pinna. Insieme a loro, sono impegnati anche Melania Ori e Ulderico Marchioni, esperti nel coordinamento delle operazioni di ricerca con l’ausilio dei cani da soccorso.
Le operazioni continuano senza sosta nella speranza di ritrovare Giuseppe, mentre le squadre di soccorso lavorano instancabilmente nonostante le difficoltà del terreno e le condizioni meteorologiche. La comunità locale resta con il fiato sospeso, in attesa di notizie sulla sorte del secondo disperso.
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