Due famiglie, una sola vision, sempre ispirata alla ricerca di soluzioni innovative e lungimirante nel cogliere le enormi potenzialità della “rivoluzione” digitale. Dal connubio tra tradizione archivisticae nuove tecnologie ICT, sostenute e valorizzate da un team di ampia affidabilità e dal contributo della seconda generazione delle due famiglie, è scaturita una realtà di assoluto valore. Basta dare un’occhiata ai diversi mercati “curati” dall’azienda casertana: Pubblica Amministrazione, Interforze, Sanità, Cultura, Aziende, Ordini professionali. Accanto a loro, un’attività di ricerca che dopo essersi alimentata del rapporto con centri di ricerca e università italiane è sfociata già nel 2008 in una Factory, un Centro di Ricerca e Sviluppo accreditato dal MIUR.

Su questa scia è arrivato nel 2017 lo spin-off informatico in collaborazione con l’Università di Salerno per la realizzazione di sistemi innovativi nella gestionedelle informazioni sanitarie. In quest’ultimo contesto CSA è oggi sinonimo di un modello di interoperabilità dei dati sanitari per agevolarne la consultazione online e favorire una condivisione dei documenti prodotti da parte del personale sanitario e degli utenti. Più comunicazione e trasparenza, in altre parole, per massimizzare l’utilità delle informazioni. Ma anche e soprattutto tempi più rapidi nell’accesso alle informazioni stesse senza necessariamente recarsi alle strutture sanitarie. È il caso ad esempio della piattaforma sviluppata da CSA per la Rete Oncologica Regionale della Campania per la gestione del fascicolo oncologico, che si fonda appunto sulla raccolta, la condivisione dei dati relativi a percorsi diagnostici intrapresi dal paziente e dispone di un set di informazioni complete, aggiornate e di fonte certificata, per la corretta applicazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale di patologia.

«La nostra capacità di rendere le risorse conservabili, fruibili e comprensibili nel tempo spiega il presidente Gian Marco Di Domenico – consente di semplificare i rapporti tra PA, cittadini e imprese abilitando servizi innovativi. In materia di sviluppo del processo di digitalizzazione per la riorganizzazione strutturale e gestionale delle Amministrazioni Pubbliche disciplinata dal Codice dell’Amministrazione Digitale. CSA ha avviato un progetto di ricerca e sviluppo, cofinanziato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, denominato Pro.De., che ha portato allo sviluppo di un processo industriale che riguarda l’intera filiera di dematerializzazione della documentazione cartacea di enti pubblici e strutture private». Pro.De., ad esempio, è stato utilizzato anche per il servizio di classificazione, riordino e digitalizzazione di alcuni archivi afferenti al Comando dei Carabinieri Legione Lazio coordinato dal Comando Generale dei Carabinieri, per unificare e ottimizzare la gestione documentale degli Uffici, liberando spazi e locali ormai saturi. E lo stesso obiettivo prevede la collaborazione con l’ospedale Cardarelli di Napoli per la valorizzazione dei dati sanitari in un percorso di raccolta e trattamento attraverso 45 anni di storia sanitaria della Campania. C’è poi tutta la parte culturale: l’azienda è a pieno titolo protagonista all’interno del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale italiano.

L’ECCELLENZA

«Siamo un’eccellenza per lo sviluppo di servizi comparativi e all’avanguardia capaci di attuare in maniera più efficace l’articolo 9 della Costituzione, amplificando le modalità di fruizione del patrimonio culturale e la salvaguardia dello stesso. Preserva il patrimonio culturale attraverso servizi per la digitalizzazione dei fondi storici, garantendo una completa divulgazione e, al tempo stesso, una perfetta salvaguardia del patrimonio archivistico e librario». È la frontiera della Digital Library che in fondo richiama anche le enormi potenzialità dell’intelligenza artificiale: una sfida, manco a dirlo, che è già anche questa nelle corde di Csa.