Un calco che esalta la dolcezza dell’arrivo e l’attesa dei genitori: questi i cardini intorno ai quali ruota la volontà del calciatore Gianluigi Donnarumma e della fidanzata Alessia Elefante di voler suggellare, con un calco – che sarà completato con materiali ricercati – il momento della gravidanza di Alessia. Dopo l’annuncio sui social dell’attesa del bambino della coppia – il 26 maggio scorso – grazie anche ad un evento organizzato dalla event planner Giorgia Farina, l’artista dei calchi Marcella Loffredo ha realizzato l’impronta della pancia con garze e gesso a Porto Cervo per la fidanzata del portiere del Paris Saint Germain. Si tratta di un’opera che esalta la femminilità e il momento più magico nella vita di una donna. È stata proprio Alessia -interior designer – a pubblicare le immagini della realizzazione del calco sui social network con Loffredo all’opera e il futuro papà, emozionato, che dalla piscina mima un cuore con le mani. Una immagine dolcissima della famiglia che sta per allargarsi. “Per me è un’emozione forte, riproporre la mia scultura Madre, che ora è un’opera itinerante, sui corpi delle donne”, spiega Marcella Loffredo. L’ artista ha, infatti, esposto Madre in molti open space di Napoli questa estate, fino ad arrivare in una galleria privata. “Spesso la gravidanza è vista come un momento in cui le donne si fermano, in attesa dell’arrivo di una nuova vita. Moltissime neomamme, invece, approfittano di questo istante per dare il meglio di sé anche dal punto di vista professionale e nella vita emotiva. Il calco rappresenta proprio il suggello di questi nove mesi vissuti intensamente e che non torneranno mai più per ogni singolo figlio”. Il calco della pancia è stato realizzato in gesso, ma il materiale dell’opera finale sarà “eterno”, come ci tiene a precisare l’artista Marcella Loffredo, con una lavorazione unica, pietre ricercate e una idea innovativa a fare da contorno mai vista prima.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)