DL Infrastrutture – Ennesimo minestrone, nulla su trasporto pubblico e siccità
Nessuna stretta sulle compagnie aeree, nulla su taxi e NCC.
Il decreto-legge n. 89 del 29 giugno 2024 reca una serie di disposizioni in materia di infrastrutture e di investimenti di interesse strategico, nonché misure sul procedimento penale e sugli investimenti delle associazioni e delle società sportive.
Un altro decreto-legge “omnibus”, l’ennesimo, dall’inizio della legislatura. Un provvedimento “minestrone”, con sei distinte finalità che avrebbero potuto formare oggetto di diversi provvedimenti e che, peraltro, coinvolgono la competenza di tre diversi Ministri, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministro della Giustizia e il Ministro per lo Sport e i giovani.
Nel merito delle singole norme, inoltre, il PD in Aula ha evidenziato le molte criticità presenti in questo decreto.
Ancora una volta il Governo ha perso l’occasione per intervenire su due emergenze che tengono col fiato sospeso milioni di italiani: i trasporti e la siccità in Sicilia.
Invece, in quest’estate nerissima proprio per il trasporto pubblico, nel testo non abbiamo trovato un solo rigo: nessuna stretta su compagnie aeree e società aeroportuali, nulla su taxi e NCC, niente riguardo le società partecipate FS e RFI o su ITA, società che addirittura da un anno è senza amministratore delegato.
(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)