Lettera di minacce a Tescaroli: “Ti faremo saltare col tritolo” Il procuratore – Indagò su stragi e mandanti occulti
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Il caso
Lettera di minacce a Tescaroli: “Ti faremo saltare col tritolo”
Il procuratore – Indagò su stragi e mandanti occulti
3 Agosto 2024
Il caso ora è all’attenzione dei pm della Procura di Genova che a giugno 2023 aveva già aperto un fascicolo a carico di ignoti, per minaccia grave e violenza a pubblico ufficiale, dopo il ritrovamento di un pacco sospetto davanti alla casa fiorentina di Tescaroli, allora procuratore aggiunto nel capoluogo toscano, che da anni vive sotto scorta. La scatola era un pacco batterie per la ricarica di microcar elettriche da cui fuoriuscivano fili neri. Quel riferimento al tritolo è inquietante e fa tornare le lancette indietro al 2 giugno 1997. Tescaroli, all’epoca pm antimafia a Caltanissetta nel processo sulla strage di Capaci – per il quale ottenne in via definitiva le condanne di 37 mafiosi (29 ergastoli, tra componenti della Cupola, accusati di avere deciso l’eccidio, ed esecutori materiali) – pochi giorni dopo le richieste di condanna sfuggì a un attentato mentre era in vacanza con la propria fidanzata a Maratea, sulla spiaggia del lido del “Macarro”. Due persone rimaste ignote volevano ucciderlo con un fucile a doppia canna lunga e con un’altra arma a canna corta. Nella richiesta di archiviazione il Gip di Potenza collegò l’attentato alle indagini di Tescaroli su alcuni mafiosi siciliani tra cui Benedetto Santapaola, Giuseppe Madonia, Antonio Ferro.
Numerose le attestazioni di solidarietà al magistrato, tra le quali quelle del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e della sindaca di Prato Ilaria Bugetti, che chiede “di fare quadrato attorno a chi ogni giorno è in prima linea contro la mafia”. Anche l’Associazione nazionale magistrati Toscana si è espressa: “Nella certezza che alla vile intimidazione di stampo mafioso il collega Tescaroli saprà rispondere, come in occasione di precedenti indebite pressioni e strumentali censure, con serena determinazione, senso del dovere e responsabilità istituzionale”.LEGGI – Il Riesame vuole Baiardo in carcere: “Diffamò Giletti per favorire la mafia”FONTE:
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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