Infortuni sul lavoro, sanitari tra i più colpiti; Paolo Esposito: ‘tutelare in particolare i fisioterapisti’
In questi giorni l’approvazione del Decreto Legge n. 103 in tema di sicurezza sul lavoro dal titolo “Semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della Delega al Governo di cui all’art. 27, comma 1, della Legge 5 agosto 2022, n. 118”, in vigore dal 2 agosto, sta rimettendo al centro del dibattito politico il dramma degli incidenti sui luoghi di lavoro, con critiche anche molto dure come quelle espresse dal Magistrato della Corte di Cassazione Bruno Giordano, già Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro il quale, come riportato dal Quotidiano on line “LANOTIZIAGIORNALE.IT” ha tra l’altro affermato che “…per tutti i controlli sul lavoro si obbligano gli ispettori a dare un preavviso di dieci giorni. Praticamente la deterrenza di una sanzione è azzerata”.
In Italia la tragedia degli incidenti sul lavoro raggiunge numeri altissimi. Ben 585.356 nel 2023, di cui 1.041 mortali, mentre le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi cinque mesi del 2024, e cioè dell’anno in corso, sono state 251.132, in aumento del 2,1% rispetto alle 245.857 dello stesso periodo dello scorso anno.
Nel mondo della sanità tra più colpiti dagli infortuni sul lavoro ci sono gli infermieri ed i fisioterapisti, professionisti particolarmente esposti a carichi di lavoro movimentati e ripetuti. E non a caso gli episodi maggiormente denunciati all’Inail, sono i traumi osteoarticolari, quali contusioni, distorsioni, fratture, lesioni muscolari o tendinee, lussazioni o sub lussazioni.
“Come fisioterapisti – ha dichiarato in merito il Dottor Paolo Esposito (in primo piano nella foto), Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta – siamo doppiamente interessati alla tematica degli infortuni sul lavoro. Infatti oltre ad essere tra coloro che nel mondo della sanità subiscono più infortuni, siamo tra i professionisti sanitari maggiormente coinvolti nel percorso di cura dei lavoratori colpiti da infortunio che necessitano di trattamenti riabilitativi.
Riteniamo che in Italia la sicurezza sui posti di lavoro debba diventare una priorità, partendo dalla prevenzione degli incidenti. E questo, nello specifico caso dei fisioterapisti, anche al fine di tutelare maggiormente la salute pubblica. Perché attraverso una maggiore sicurezza sul posto di lavoro dei professionisti sanitari, si creano le condizioni ideali per ottimizzare la cura dei pazienti”.
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