Caiazzo-San Giovanni e Paolo, semaforo riparato: i residenti ringraziano, ma la ‘passeggiata’ è saltata!
Gentile direzione, scrivo, anche a nome di molti altri paesani, per ringrazarvi perché, dopo mesi di totale disinteresse, nonostante le varie segnalzioni, sempre ignorate per mesi, finalmente il semaforo di San Giovanni e Paolo ha ripreso a funzionare oggi mercoledì ultimo di luglio.
Si vede che non ci voleva un grande lavoro ma piuttosto un grande stimolo, in grado di far vergognare i vari preposti, soprattutto se residenti nella frazione o comunque costretti a frequentarla spesso, che non se ne sono fregati (o non ascoltati?) per mesi.
In tutti i casi, dopo qualche settimana da una precedente segnalazione che gentilmente avete pubblicato, finalmente il problema è stato risolto… e speriamo che duri.
Con voi desideriamo ringraziare anche il gestore del gruppo Facebook “Quelli di Caiazzo”, che spesso segnala anche problemi della frazione, peraltro venendo spesso attaccato da un residente che lavora per il Comune, attraverso una ditta esterna, che in passato ne diceva di tutti i colori anche contro il sindaco, lamentando, come riferito, perfino la scomparsa di soldi, forse della defunta madre, ma che ora, da quando “lavora” cioè campa così, difende a spada tratta e riempie di “like” lo stesso sindaco, ma questa è un’altra storia, che tutti conoscono ma forse hanno dimenticato.
Con altrettanta franchezza però segnalo che era una “fake news” quella da voi stessi pubblicata, circa una passeggiata a piedi dalla Frazione a Caiazzo che sarebbe stata programmata la domenica in cui si svolgeva la Fiera per ricordare i bei tempi andati.
Quel giorno infatti qua non si è visto nessun caiatino, né delle associazioni citate, né del comune, sindaco, assessori, consiglieri, protezione civile, ambulanza e neanche un vigile, che aspettavano, come tutti gli altri, per far vedere non solo il semaforo spento da mesi, ma anche tanti altri problemi che assillano la frazione, dalla fontana sempre spenta al chiosco chiuso, al campo sportivo abbandonato, alle strade infestate da erbaccia, alla toponomastica mancante, ai fili penzolanti e svolazzanti… eccetera eccetera.
Una vegogna totale, in particolare per le persone che istituzionalmente sarebbero tenute a occuparsi della frazione, ma, al tempo stesso, una prova che se ora, finalmente, il semaforo funziona, lo dobbiamo solo a voi e ad Alma Viva.
Grazie, graze, grazie, vi scriveremo ancora, se non disturbiamo… hai voglia.
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