Caiazzo. Benedizione aiuola nei giardinetti: come mai solo questa? dopo il ‘blitz’ dei vigili per la tabella grande?
Spettabile redazione, scrivo per conto di un amico che non “casseggia” sui social ma ha appreso ugualmente che fra qualche giorno sarà benedetta, con gran “pompa” del Sindaco e del “reame” vario, quella, curata egregiamente, nei giardinetti “di sopra”, davanti al negozio di Alessandro, che molto opportunamente la ha presa in cura e dedicata alla compianta moglie e riceve tante piante da altri.
Iniziativa davvero lodevole però, poiché la benedizione è una cosa molto seria, e quindi non può dipendere dal numero delle piante (donate) né tampoco dall’intestazione o dall’innegabile impegno profuso per la sua gestione e cura, sembra davvero strano che si pensi ad inaugurare questa aiuola ignorando tutte le altre (decine) gestite da altri che pure perdono tempo per la loro cura, ma forse hanno un nome o amicizie meno “altisonanti”.
Il mio amico ha chiesto a uno del Comune ma lo avrebbero mandato a comprare il classico sale dicendogli che è una cosa ridicola, perché le aiuole non sono persone animate che, se a posto con la coscienza, possono essere benedette.
Intanto però quella la benedicono e non solo perché ricordo decine di benedizioni non solo di aiuole, parchi giochi, campi sportivi, fatte negli ultimi anni, ed ancor prima mezzi agticoli, trattori, macchine e quant’altro: già si diceva che quando (se mai) saranno inaugurate le compostiere per i rifiuti la prima cosa sarà un’altra pomposa benedizione.
Per giunta l’aiuola “prossima benedetta” non era neanche in regola, tanto che, come letto su Facebook, ci sarebbero andati addirittura i vigili per segnalare la tabella non regolare, pare grande e pericolosa, invocandone la sistemazione però questo non potrebbe essere il motivo, quindi vorrei capire, se, magari, si attende il riconoscimento di capitale della (in)cul(*)atura per procedere, con tale vessillo, alla benedizione di tutte le altre aiuole curate da terzi?
Grazie per l’ospitalità. anche da parte del mio amico, ma credo anche di tanti altri paesani, ugualmente discriminati?
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