COLTIVAZIONE ILLEGALE SU TERRENO DEMANIALE
Il giudice per le indagini preliminari (gip) Orazio Rossi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato gli arresti eseguiti dalla Guardia di Finanza, ma ha disposto il rilascio dei tre indagati coinvolti nella coltivazione di marijuana su terreno demaniale a Mondragone. Gli indagati, M.O., G.V., e S.G., tutti residenti a Mondragone, erano assistiti dagli avvocati Luigi Mordacchini e Ciro Maiorano.
L’operazione delle fiamme gialle è scattata grazie a un’attività di monitoraggio aereo, che ha permesso di individuare le piantagioni illecite. Gli elicotteri della Guardia di Finanza hanno non solo identificato i terreni demaniali utilizzati per la coltivazione di marijuana, ma anche colto in flagrante i tre indagati. Sono state sequestrate oltre 100 piante di marijuana in fioritura.
Gli arresti sono stati eseguiti con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla produzione, detenzione e traffico di stupefacenti. Durante l’operazione sono stati sequestrati circa 2500 chili di sostanza stupefacente, di cui circa 1100 chili già essiccati e pronti per il confezionamento. Inoltre, sono state confiscate due serre e l’attrezzatura utilizzata per la produzione. Il prodotto, se immesso sul mercato, avrebbe potuto fruttare fino a 10 milioni di euro.
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