Formidabile / Spaventoso; eccezionale, straordinario/
Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
Formidabile
for-mi-dà-bi-le
SIGNIFICATO Spaventoso; eccezionale, straordinario
ETIMOLOGIA voce dotta recuperata dal latino formidabilis ‘spaventoso’, da formidare ‘temere’, a sua volta da formìdo ‘timore’.
- «La fioritura di quest’anno è stata formidabile.»
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
Magari si può avere una gioventù turbolenta, e però poi certi caratteri finiscono per smussarsi, smorzarsi; quello che prima era inquieto e inquietante si tempera e diventa positivo. Succede anche alle parole. Magari nascono con un significato molto forte, addirittura tremendo — che come tutte le cose tremende è attraente. Magari questo significato tremendo viene usato sia in senso proprio ma anche per delle iperboli, per esagerare, per scherzare, e magari quest’attitudine all’esagerazione si fa così forte da eclissare il significato proprio, e alla fine rimane solo lo slancio straordinario. «Sarà mica quello che è successo a ‘formidabile’?» si domanderanno gli ingegni più formidabili, ed ebbene sì.
Il latino formidare significava ‘temere’, un derivato di formìdo, ‘timore’, la cui etimologia resta un grattacapo. Il formidabile, alla lettera del formidabilis, recuperato dal latino in epoca rinascimentale, è lo spaventoso.
In questo senso lo troviamo usato con un certo metafore che richiedano piccoli salti. Il formidabile non s’impunta in un campo dove insistono dozzine di sinonimi ciascuno con le sue specificità — quello della paura — ma fiuta altre vie in cui la paura è figura, manifesta un’alta autorità è formidabile. È formidabile l’agguerrito, impetuoso, il travolgente. È formidabile l’insormontabile. Capiamo che qui stiamo parlando di intelletti, consessi formidabili, di venti, di squadre formidabili, di mura, di costoni formidabili — ma il concetto di spaventoso qui è una figura, non ha una sostanza diretta. Sono usi che comunque si sono sciolti nel più ampio ‘formidabile’ quale ‘straordinario’: tutti i formidabili che abbiamo enumerato, dal corno di Astolfo in poi, sono segno di un’eccezionalità spesso unica. E così il formidabile, lasciando l’agone del tremendo, si accomoda normalizzando l’iperbole.
Se mi è venuta una maionese formidabile, se ti faccio leggere una poesia formidabile che ho trovato, se devo lavare il cane perché emana una puzza formidabile, è solo sottopelle che si sente formicolare un’antica inquietudine — sopra non c’è che uno slancio d’iperbole praticamente puro. Già perché altre parole percorrono questa via, e l’origine resta tangibile, tanto che hanno molta meno versatilità: pensiamo al mostruoso, se mi dici che la mia maionese è mostruosa non è per farmi un complimento, probabilmente è impazzita male, anche se per contro puoi lusingarmi dicendo che la mia bravura nel comporla è mostruosa. Probabilmente c’entra anche il fatto che il formidabile è etimologicamente isolato, e non abbiamo nessun appiglio a ricordarci che parla di paura.
Sorte serena, quella del formidabile, quasi un riscatto. Un estremo esagerato di entusiasmo senza ombre, con un trascorso fascinoso di terrore.