Apice (BN). Ferrovia AV Napoli-Bari: attivate e presentate alla Stampa due ‘talpe meccaniche’ per velocizzare i lavori
Continuano a pieno ritmo i lavori di Rete Ferroviaria Italiana (Società Capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) per le grandi opere del Sud Italia.
Martedì 23 luglio sono state avviate due talpe meccaniche (Tunnel Boring Machine) in Campania e in Puglia, Futura e Marina, entrambe operative sull’itinerario AV/AC Napoli-Bari.
All’evento presso il cantiere di Apice (Benevento) hanno partecipato Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI e Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild.
La nuova linea Napoli – Bari è inserita nel progetto Cantieri Parlanti, realizzato dal Gruppo FS in collaborazione con il MIT, per raccontare in maniera trasparente le attività e i benefici delle nuove infrastrutture attraverso iniziative pubbliche, infopoint e una pagina web dedicata alle opere strategiche.
Sulla tratta Apice-Hirpinia, la TBM Futura scaverà la galleria Rocchetta, lunga circa 6,4 chilometri.
Futura è costituita da una testa rotante del diametro di 12 metri spinta da 18 motori che generano una potenza complessiva di 3Mw.
Lavorerà 24 ore su 24, sette giorni su sette, e vedrà impiegate oltre 100 persone altamente specializzate.
Durante le fasi di avanzamento, la talpa meccanica realizzerà anche il rivestimento impermeabile della galleria. È la seconda TBM avviata sulla stessa tratta dopo Aurora che ha già scavato circa il 90% della galleria di Grottaminarda.
I lavori della tratta Apice-Hirpinia, con un investimento di circa 628 milioni di euro, sono stati affidati da RFI al Consorzio Hirpinia AV (Webuild), sotto la Direzione Lavori di Italferr.
Sulla tratta Orsara – Bovino, la TBM Marina scaverà la prima delle due canne della galleria di Orsara, lunga circa dieci chilometri.
Marina è costituita da una testa rotante del diametro di 9 metri, spinta da 11 motori che generano una potenza di 3 MW.
Lavorerà 24ore su 24, sette giorni su sette, con una forza lavoro di circa 100 persone altamente specializzate.
Durante le fasi avanzamento dello scavo, la talpa meccanica realizzerà il rivestimento impermeabile della galleria.
I lavori della tratta Orsara-Bovino, con un investimento di circa 562 milioni di euro, sono stati affidati da RFI al Consorzio Orsara-Bovino AV (Webuild e Pizzarotti), sotto la Direzione Lavori di Italferr.
Il raddoppio della tratta Apice-Orsara e il raddoppio Orsara – Bovino si sviluppano completamente in variante rispetto alla linea esistente.
In particolare, il raddoppio della tratta Apice – Orsara si estende per circa 47 km, di cui l’80% in galleria e prevede inoltre la realizzazione di una nuova stazione a servizio dell’Irpinia, oltre a due fermate e la soppressione di quindici passaggi a livello, mentre il raddoppio della tratta Orsara – Bovino ha una lunghezza pari a circa 12 chilometri di cui circa l’80% in galleria con la soppressione di quattro passaggi a livello.
La nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli – Bari è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia – Mediterraneo e finanziata anche con fondi PNRR.
Con l’attivazione della tratta Cancello – Frasso Telesino, prevista nel 2025, sarà possibile viaggiare direttamente da Bari a Napoli in due ore e 40 minuti; al completamento dell’intera opera, entro il 2028, sarà possibile spostarsi da Bari a Napoli in due ore, fino a Roma in tre ore e da Lecce e Taranto verso la Capitale in quattro ore.
L’opera costituisce già oggi un volano di sviluppo per il territorio e per la creazione di posti di lavoro: l’intera opera vede impegnate circa settemila persone tra ingegneri, tecnici e operai, oltre a una filiera di duemila imprese tra fornitori e subfornitori.
(Vincenzo Guarcello, Ferrovie dello Stato Italiane Communication – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)