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CRISI FI
È il mese nero di Tajani: prova a salvare il posto con Letta e Confalonieri
LE CRITICHE DAI BERLUSCONI E DALLA BASE – Giovedì il pranzo coi due storici fedelissimi: “Aiutatemi con Pier Silvio e Marina”. Anche Pascale lo scarica: “Meglio i figli”
DI GIACOMO SALVINI
21 LUGLIO 2024
Un pranzo per provare a blindarsi. Chiedere se davvero i Berlusconi abbiano fatto partire la scalata ostile a Forza Italia e, nel caso, fare asse con i vecchi “saggi” del partito contro l’ascesa di Marina e Pier Silvio. È con questo obiettivo che giovedì a pranzo, il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, ha incontrato a Roma Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, e Gianni Letta, gran visir del berlusconismo nei salotti romani che contano. Un pranzo, chiesto dal segretario proprio nelle ore decisive della riconferma di Ursula von der Leyen al Parlamento Europeo, che serviva per avere rassicurazioni sul suo ruolo da leader di Forza Italia e sulla volontà o meno di Confalonieri di cercare “volti nuovi” scalzando i fedelissimi del segretario.
Un vertice a cui è seguito il pranzo, rivelato ieri dal Corriere, con i figli di Berlusconi a Milano. Entrambi gli incontri, secondo quanto fa trapelare lo stesso Tajani, avrebbero tranquillizzato il segretario sulla stabilità della sua leadership, ma in realtà sono rivelatori di una preoccupazione crescente: il vicepremier non è più sicuro di poter mantenere a lungo la guida di Forza Italia e vede con sospetto i movimenti e le dichiarazioni della famiglia Berlusconi.
Tutto era iniziato martedì quando, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset a Cologno Monzese, Pier Silvio Berlusconi aveva di fatto chiesto un cambio di linea politica a Tajani (“Alle prossime elezioni c’è spazio per un centro moderato, Forza Italia sta lì: il brand è già pronto”) e alluso a una sua possibile discesa in campo nei prossimi mesi (“La politica è nel mio dna, ne sento il fascino”). Frasi che arrivavano dopo l’intervista di Marina Berlusconi al Corriere in cui chiedeva di prendere posizione sui diritti e diverse indiscrezioni sull’insofferenza della famiglia rispetto alle posizioni di Tajani troppo appiattite su Giorgia Meloni. Ombre che non sono piaciuta al leader azzurro: così ha chiesto rassicurazioni. Da qui il pranzo di giovedì con Confalonieri che sarebbe alla ricerca di “volti nuovi” di Forza Italia da mandare in televisione. Durante l’incontro Tajani avrebbe chiesto al presidente Mediaset quali siano le sue intenzioni per il rinnovamento ide partito e anche quali fossero le vere ambizioni della famiglia Berlusconi. Inoltre avrebbe cercato l’appoggio esplicito di Confalonieri e Letta – i due ufficiali di collegamento con Arcore – per evitare la scalata della famiglia Berlusconi a Forza Italia. Il pranzo a Milano di venerdì però non avrebbe offerto tutte le garanzie al segretario: il sospetto di una discesa in campo di Pier Silvio resta e durante l’incontro la famiglia avrebbe chiesto esplicitamente a Tajani di non essere troppo appiattito sulle posizioni di Meloni.
Non è un caso che ieri il segretario abbia proprio cercato di dare un seguito a questi suggerimenti. Al raduno dei giovani di FI a Tolfa avrebbe ribadito la volontà di “occupare il centro” attaccando chi non ha votato von der Leyen: i Patrioti “ininfluenti” di Salvini e FdI che sta con “Salis e Conte”. La Lega ha risposto: “È imbarazzante stare con la Schlein per una poltrona”. Poi Tajani ha annunciato i congressi provinciali in autunno e un evento del gruppo giovanile. A proposito di rinnovamento, si è fatto pure fotografare coi giovani del partito. Un modo per mostrare alla famiglia i primi segnali di cambiamento.
Dalle europee ad oggi, Tajani ha vissuto un mese difficile. Nonostante il buon risultato alle elezioni (il 9,6%), il vicepremier è stato subito messo nel mirino nel suo partito. Il primo a farlo è stato il presidente della Regione Calabria e vicesegretario, Roberto Occhiuto, che gli ha chiesto di sabotare l’autonomia differenziata leghista e di aprire sui diritti civili (il governatore avrebbe apprezzato le uscite dei Berlusconi). Poi è arrivato l’attacco di Vittorio Feltri sulle colonne del Giornale sulla strategia europea di Tajani troppo appiattita su von der Leyen e le uscite della famiglia Berlusconi. A questi si è aggiunta ieri, in un’intervista al Corriere, l’ex compagna di Berlusconi Francesca Pascale che ha definito FI troppo “schiacciata su Lega e FdI” chiedendo che la famiglia riprenda “le redini del partito”. La linea del “sì” a von der Leyen, infine, ha provocato dure reazioni nei confronti di Tajani: la base di FI lo ha ricoperto di insulti sui social e a Palazzo Chigi non hanno apprezzato la sovra-esposizione del vicepremier che ha messo in difficoltà Meloni.
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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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