Caiazzo. Consiglio di Stato, doppia sentenza: la struttura ex Decò ora appartiene al Comune, stop indugi
Con due diverse sentenze, pubblicate il 9 e 10 luglio 2024, il Consiglio di Stato ha definitivamente respinto i ricorsi presentati nell’interesse dei titolari del Decò con la prospettiva di vedere annullate le precedenti ordinanze di abbattimento e ripristino suolo agricolo semplice (sede ex Autovolturno) imposte su direttiva di un commissario nominato dal prefetto in sostituzione del Comune “dormiente”.
Commissario che peraltro, sempre su disposizioni del Prefetto, in difetto del Comune, aveva disposto l’acquisizione al patrimonio comunale dell’intera struttura non demolita entro i termini perentori disposti dallo stesso Consiglio di Stato.
A prescindere dal pagamento delle spese, imputate in ambo i casi alla parte soccombente, tali sentenze potrebbero (o forse dovrebbero, senza esitazione) aprire uno spiraglio nella difficile fase debitoria per le finanze comunali, per cui più volte è stato paventato il tracollo a causa di un debito troppo esagerato accumulato in pochi anni, a quant’è dato sapere per ragioni mai esplicitate chiaramente alle vittime, cioè ai contribuenti.
Con il definitivo passaggio al patrimonio comunale di tale grossa struttura (pare ancora da perfezionare ai soli fini catastali), infatti, l’indebitamento del Comune calerebbe notevolmente, mentre con i profitti derivanti da una saggia gestione della stessa, gradualmente il “rosso” potrebbe trasformarsi in nero, cioè non più debito ma addirittura fonte di reddito.
Certo non lasciano ben sperare alcune “stranezze” come la mancata costituzione in ambo i giudizi del Comune, però, se, come è lecito credere, non ci sono interessi reconditi, che sarebbero inesplicabili per noialtri poveri mortali, allora le prospettive saranno decisamente rosee per il Comune e per tutti i contribuenti.
In tal caso non potrebbero esserci motivi d’indugio anzi la classe politica locale, sindaco in testa, dovranno attrezzarsi per non perdere tempo ovvero perché, mentre magari altri cincischiano, i preposti funzionari comunali procedano speditamente, anche durante il week end, per reimpossessarsi effettivamente della struttura, esigendo la consegna di tutte le chiavi e disponendo l’immediata disattivazione delle utenze, per voce di popolo ancora attive, si vocifera elettriche ed anche telefoniche: il tutto anche per prevenire, nelle more. ogni temibile incidente.
Sarà fatto? chi vivrà… vedrà… e potrà giudicare.
Per scaricare e consultare le sentenze originali, cliccare sulle foto oppure sui seguenti link:
https://www.dropbox.com/scl/fi/b8psstbzkw1qm5r3e2dd7/sentenza-Cons.-ST.-del-9.7.2024-n.6055.pdf?rlkey=8aq86ybrgnfjawl11exqkfe1t&st=b64084y3&dl=0
https://www.dropbox.com/scl/fi/acid09ip9rgp2hcuvlstq/sentenza-Cons.-St.-del-10.7.2024-n.6148.pdf?rlkey=d5hw40v4prg33x153k33s3th3&st=gudd48x9&dl=0
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