Avellino-Benevento capitali congiunte del Volontariato 2025: candidatura presentata nei termini
Presentata la candidatura di “Avellino Benevento a Capitale Italiana del Volontariato 2025”. Il CSV Irpinia Sannio alla guida del Comitato promotore.
Con la presentazione della candidatura, il termine ultimo per l’inoltro delle domande scadeva il 10 luglio, si è chiusa questa prima importante fase del bando per la scelta della prossima Capitale Italiana del Volontariato. Il CSV Irpinia Sannio ETS, l’ente proponente guidato dal presidente Raffaele Amore, è riuscito a costruire un network ampio e qualificato di enti, associazioni, istituzioni e aziende che hanno aderito ufficialmente alla progettualità.
“Siamo innanzi tutto soddisfatti della risposta generosa che è arrivata dal territorio – ha dichiarato Raffaele Amore – perché questo risultato ci conforta e ci inorgoglisce e fortifica la candidatura di Avellino e Benevento a Capitale italiana del Volontario. Siamo consapevoli che l’obiettivo non è affatto semplice, però oggi siamo fiduciosi sia per la qualità e la quantità dei soggetti che hanno sottoscritto convintamente la manifestazione di interesse e sia perché in queste sfide diventa fondamentale la consistenza della rete territoriale. Mi piace anche sottolineare un secondo aspetto: anche nelle ultime ore nonostante la scadenza del termine ci sono arrivate ulteriori richieste di adesione alla rete. Adesso, stringiamo le dita e speriamo di portare a casa un risultato che valorizzerebbe innanzi tuto le nostre province, le aree interne della Campania offrendoci l’opportunità di avere una mediaticità valoriale necessaria a superare anche il diaframma della marginalizzazione geografica”.
Il comitato promotore è stato costituito, oltre che dal CSV Irpinia-Sannio, da altri 10 enti sottoscrittori, tra cui 2 Province, 1 Comune, 5 Caritas Diocesane e 2 Forum del Terzo Settore.
Mentre in totale i comuni che hanno inviato la manifestazione di interesse sono 24 (14 della provincia di Avellino e 10 della provincia di Benevento). A
questi si uniscono ben 53 enti ETS, 8 scuole del territorio tra Istituti di Istruzione Superiore, Enti Formativi e Università, mentre 7 sono le aziende private.
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