ARRESTI DOMICILIARI PER ALDO BIANCO
Aldo Bianco, 31enne residente a Vairano Patenora, è stato posto agli arresti domiciliari in seguito all’inchiesta sulle piazze di spaccio di cocaina, hashish e marijuana che operavano nei comuni di Vairano Patenora, Pietravairano, Caianiello, Teano, Marzano Appio, Roccamonfina e Pozzilli (Isernia). Il provvedimento è stato disposto dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha accolto le istanze presentate dai legali di Bianco, gli avvocati Michele Di Fraia e Giuseppe Scala.
L’inchiesta e le indagini
L’attività investigativa, condotta dai carabinieri di Vairano Scalo, ha visto il coinvolgimento di Aldo Bianco e altre cinque persone. L’indagine è stata supportata da riscontri tecnici, intercettazioni, pedinamenti e testimonianze degli acquirenti. Questi elementi hanno permesso di confermare l’esistenza di un’attività di spaccio organizzata e ben strutturata, operativa dal maggio 2018 al luglio 2020.
Principali organizzatori
Secondo la pubblica accusa, le piazze di spaccio erano gestite principalmente da Salvatore Bianco e Giovangiuseppe De Rosa, considerati i pusher di primo ordine. La compravendita delle sostanze stupefacenti avveniva in modalità itinerante, con punti di incontro concordati di volta in volta per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Inoltre, veniva effettuata a domicilio e si concentrava in due bar situati a Vairano Scalo e Pietravairano. Questi bar, gestiti da Giovangiuseppe De Rosa, erano diventati veri e propri punti di spaccio indoor, dove lavorava anche Mario Del Vecchio.
Le modalità di spaccio
Durante l’indagine sono stati documentati oltre 100 episodi di cessione di sostanze stupefacenti, con tanto di prezzario e calendarizzazione. La cessione di cocaina avveniva tre volte alla settimana, con un prezzo che variava dai 40 agli 80 euro per quantitativi pari o superiori al grammo. Hashish e marijuana, invece, venivano ceduti ogni due giorni a un prezzo di partenza di 5 euro a dose. La droga veniva distribuita nelle piazze di spaccio locali e extra regionali grazie a vetture di proprietà degli imputati o a essi riconducibili, modificate appositamente per il trasporto delle sostanze.
L’inchiesta ha svelato un quadro dettagliato di un’attività criminale ben organizzata e radicata nel territorio, mettendo in luce la complessità delle operazioni di spaccio e il coinvolgimento di diverse persone in ruoli chiave. Gli arresti domiciliari per Aldo Bianco rappresentano un importante passo avanti nell’azione di contrasto al traffico di droga nella regione.
L’articolo ARRESTI DOMICILIARI PER ALDO BIANCO proviene da BelvedereNews.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)