Casapulla. Comune, assise deserta, insorge il gruppo ‘C’è’: ‘Siamo noi l’unica alternativa alla ‘boscocrazia’
Consiglio andato deserto, “Casapulla C’è”: uno spettacolo istituzionalmente indegno, non è così che cancellano cinque anni di nulla. Siamo noi l’unica alternativa alla ‘boscocrazia’.
«Uno spettacolo istituzionalmente indegno. Mandare deserto l’ultimo consiglio comunale della consiliatura è stato l’ennesimo schiaffo inferto al Paese che merita rispetto da parte dei suoi amministratori.
Non prevedere lo streaming della seduta non mette al riparo Bosco, Santorelli, Santillo ed Esposito dalla figuraccia fatta.
L’aver mandato deserto il consiglio comunale non cancella cinque anni di nulla amministrativo da parte di questi consiglieri che hanno avuto un ruolo determinante nel paralizzare il paese in tutti i settori.
Gravissima l’assenza dell’assessore esterno Esposito visto che si sarebbero dovuti discutere argomenti legati alla sua delega, cioè il bilancio. Esposito non è un eletto ed è stato individuato appositamente dal duo Bosco-Lillo per dare una mano all’amministrazione in questa materia a spese dei casapullesi.
Ancor più patetico lo spettacolo al quale i cittadini presenti hanno dovuto assistere: si sono attesi i canonici quarantacinque minuti previsti dalla legge nella speranza che qualcuno si ravvedesse ed elemosinasse la sua presenza.
Amministrare Casapulla è un onore che i cittadini ci hanno concesso. A loro dobbiamo rispetto.
Fortunatamente questa pantomima amministrativa si chiude qui: l’8 e il 9 giugno i Casapullesi hanno una possibilità concreta di mettere la parola fine alla ‘boscocrazia’ votando l’unico progetto credibile che è quello del gruppo ‘Per Casapulla’». A dichiararlo sono i consiglieri del gruppo Casapulla C’è Anna Di Nardo e Francesco Trepiccione che hanno abbandonato l’aula dopo che la maggioranza non è riuscita, come da prassi, a garantire il numero legale.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)