Caiazzo. Dal presunto buon vivere alle innegabili metamorfosi di politicanti e postulanti?
Alla redazione con preghiera di pubblicazione integrale (tranne il mio nome, per carità!): Spettabile redazione questa mattina sul vostro gruppo Facebook preferito “Quelli di Caiazzo” è comparso un post con il quale Franco Almaviva ha evidenziato un problema annoso, da tempo segnalato ai vari amministratori, sindaco, assessori, consiglieri ed agli stessi vigili, ma finora sempre ignorato, sebbene siano sempre più le persone che inciampano nella pavimentazione dissestata, in particolare nei pressi del bar Italia, come più volte lamentato e segnalato anche dagli stessi proprietari.
L’unico rimedio venuto dal cilindro delle idee di cotanti amministratori pare sia stata quella di far potare la magnolia e altre piante ritenute colpevoli, con le loro radici, di provocare il rialzo e successiva spaccatura della pavimentazione pubblica.
Ottenendo però il risultato opposto perché evidentemente le piante potate crescono ancora più in fretta e rigogliose, come ben sanno le persone competenti; chissà quanto quelli che hanno eseguito i lavori venendo peraltro ben pagati.
Di fronte a tanta indifferenza la gente si lamenta tramite i social e quando non può esporsi in prima persona, magari perché succube o, peggio, ricattabile, si rivolge ai loro gestori, a quanto si vede, proprio come nel caso in questione.
Poco dopo però sono comparsi due commenti a dir poco discutibili con i quali si faceva riferimento all’inopportunità di segnalare certi problemi tramite facebook, denigrando il proprio paese, invece di riferirli direttamente ai preposti, come si può vedere dalle foto che allego, evitando assolutamente di svergognare la propria città.
Uno dovuto a un ausiliario della sosta, che in passato faceva anche le “multe” davanti al Monumento, dichiarando di farlo su espresso incarico del sindaco, con tanto di decreto personalizzato, al quale magari si potrebbe chiedere se ne conosce un altro che in passato, proprio tramite facebook, attaccava in modo gravissimo il comune e in particolare il sindaco lamentando fra l’altro la “scomparsa” di soldi spettanti alla sua defunta madre salvo, dopo la “sistemazione”, cambiare decisamente rotta ed ergersi a suo paladino, come verificatosi anche in un’altra occasione, quando lo stesso amministratore del gruppo facebook lamentava la mancanza di servizi igienici pubblici con gravi problemi e peggiori conseguenze per i malcapitati, soprattutto nottetempo o comunque quando sono chiusi tutti locali pubblici.
L’altro commento, cioè invito a “lavare in casa i panni sporchi”, mi ricorda tanto la protesta di un ex amministratore comunale di Caiazzo, se sono rincitrullita (io o lui?), sfociata anni addietro, prima nell’incatenamento ai cancelli, poi nell’occupazione dell’aula magna comunale e infine in un pubblico comizio, con tabelloni in piazza, per denunciare presunte ingerenze camorristiche, in particolare contro in sindaco dell’epoca, non credo proprio lo stesso di adesso?
Vorrei sapere gentilmente se qualcun altro si ricorda queste circostanze o, per caso, non me le sono sognate? Sempre che sia lecito parlarne. Grazie!
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