Caiazzo. Da casetta dell’acqua a casetta del libro: passo breve per il comune, col ‘ritorno’ di Ponsillo
Toh chi si rivede? l’ex dimissionario assessore Antonio Ponsillo, che, evidentemente, ha concluso il periodo di riflessione, a quanto pare già sospeso per un fugace ritorno al cimitero accanto a quello stesso sindaco da cui si era staccato qualche anno addietro, si disse per riflettere, poi per candidarsi in sua antitesi, poi silenzio quasi tombale (a proposito di cimitero!), ma, vivaddio, stavolta in primo piano, immortalato accanto alla casetta del libro, inaugurata dai “veri” amministratori sabato nei giardini pubblici, a poche decine di metri dall’altra casetta, intanto scomparsa, dell’acqua.
Ma dove sarà finita quella, dopo la rimozione, pare inseme a una stazione di ricarica auto, dallo spazio contiguo ai semafori del Foro Boario ove intanto sono iniziati i lavori di contenimento di un pauroso smottamento a valle?
Quella che pare sia stata oggetto di un’ancor più pomposa inaugurazione, ma, ciò nonostante, non è dato sapere ora dove si trovi, cioè dove marcisce, in attesa di tempi (uomini?!) migliori, cioè volti non tanto al ristoro dello spirito quanto del corpo che, come anche i bambini sanno, di acqua ha bisogno più che del pane.
Figurarsi, nonostante i nobili, condivisibili intenti, della carta, di cui, grazie al web, ormai si fa quasi a meno, con grosso sollievo dell’intero ecosistema.
In attesa di verificare, quindi, il vero “indice di gradimento” esternato qui per siffatta modalità di lettura, altrove non proprio fortunata, intanto, cotanti amministratori “caiazzani” potrebbero prodigarsi per rivedere attiva altrove anche la casetta dell’acqua?
Chi vivrà… vedrà! e naturalmente, come sempre, in cuor suo soppeserà…
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