Agricoltori e pescatori italiani vicini agli allevatori ‘messi alle corde’ che manifestano da anni
Il Coordinamento Nazionale Agricoltori e Pescatori Italiani. “Siamo tutti Gianni, Adriano e Sebastiano“.
Il COAPI ha divulgato alla stampa un comunicato con cui interviene a sostegno della vertenza degli allevatori meridionali che stanno chiedendo al Governo la nomina di un Commissario Nazionale sulla BRC e la TBC come primo atto per rilanciare i sistemi di allevamento nel Sud
“A quasi tre settimane di Sciopero della Fame esortiamo il nostro Amico, Collega ed Compagno di tante battaglie Gianni Fabbris ad interrompere lo Sciopero della fame.
Tutti noi Agricoltori, Allevatori e Pescatori siamo pronti a prendere il suo posto e continuare lo sciopero della fame se non fosse nominato un COMMISSARIO che risolva una volta per tutte la piaga della brucellosi e della TBC nelle Regioni del Sud Italia, Tutti noi del COAPI siamo Gianni, siamo Adriano e siamo Sebastiano.
Chiediamo al Governo di fare presto, di non esitare più e di risolvere questa vertenza per poi sederci ad un tavolo e risolvere il problema enorme dell’ indebitamento di tutto il comparto agricolo e di un nuovo futuro per la nostra agricoltura”.
Lo ha dichiarato Angelo Distefano, uno dei portavoce del Coordinamento Agricoltori e Pescatori italiani sorto sull’onda delle mobilitazioni contro la crisi agricola dei mesi scorsi e che, raggruppando decine di associazioni, movimenti e presidi degli agricoltori e dei pescatori è impegnato a promuovere e gestire la Campagna dei 99 giorni per salvare l’agricoltura e la pesca riaprendo la speranza.
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