Piedimonte Matese. Sabato il Premio letterario ‘Bruno Miselli’: qui tutti i vincitori dell’ottava edizione
Il Premio Letterario “Bruno Miselli” nasce per volere della figlia, la scrittrice e prefessoressa Nina Miselli, con finalità di sensibilizzazione culturale, affinché l’amore per la lettura e l’arte prendano vita, in collaborazione con il Liceo Linguistico Galileo Galilei e il comune di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta.
Le sezioni in cui si articola il Premio sono: letteratura, giornalismo, memoria, cinema, musica, carriera e
sport ambientata a Piedimonte Matese.
La rassegna si svolgerà sabato 4 maggio, dalle ore 11.00, presso l’Auditorium “Sveva Sanseverino” di Piedimonte Matese.
Sarà la cultura, dunque, la sola protagonista dell’evento “fortemente voluto da Nina Miselli.
Ad ogni stacco musicale tra i premiati ci accompagneranno i ragazzi del Liceo Musicale di Galilei Galileo.
Un ringraziamento speciale al professor Lino Diana che ha svolto gran parte del lavoro insieme al presidente Nina Miselli.
Un ringraziamento al comune di Piedimonte Matese e al Liceo Musicale “Galileo Galilei.
L’evento sarà condotto dalla giornalista Luisa Porto.
Durante la kermesse verranno conferiti i seguenti riconoscimenti dovuti a:
Premio Allo Sport: Carlo Pastore Sciatore, Alpinista
Nasce a Foiano (BN) nel 1948, si trasferisce a Caserta nel 1952 e all’età di 14 anni effettua il percorso da Caserta a Castello Del Matese in bicicletta.
Nel 1965 conosce Padre Pio che, malgrado gli avesse comunicato di non essere credente, gli promette il suo aiuto.
Negli anni successivi effettua le prime gare di sci di fondo nell’alto Molise.
Nel 1971 incontra sul monte Mutria colei che sarebbe divenuta sua moglie: Giulia D’Angerio.
Nel 1983 si occupa di una proposta presentata dal socio prof. Giordano Scipione, tale proposta mirava alla creazione di un contrassegno, quale riconoscimento per gli alpinisti soci del CAI e nello stesso 1983 si iscrisse al CAI di Napoli.
Nel 1974 fino agli anni ‘90 si avviano i giochi della gioventù per lo sci di fondo per i giovani montanari.
Nel 1976 il Papa, con una bolla pontificia, stabilisce che sulle vette debba essere posta una croce. Voluta da Dante Marrocco nello stesso anno a Campitello Matese.
Nel 1990, finalmente, quella del CAI diventa sezione di Piedimonte Matese.
Nel 1988 insieme a sua moglie creano la pista di fondo a Monte Orso.
Nel 1997 riceve l’Aquila D’Argento da Antonio Filangieri; evento organizzato dal sindaco Marcellino Diana.
Negli anni seguenti, sempre insieme a sua moglie, gli fu assegnato il titolo di cavaliere per la lotta contro: emergenza rifiuti, Randagio, il libro dei sentieri del matese, una carta dei sentieri del matese, dopo averli segnasti sul territorio. Insieme alla moglie Giulia iniziano a selezionare i fiori del matese con il proprio nome.
Nel 2000 è stato ospite con sua moglie alla trasmissione televisiva di Licia Colò “Alle Falde del Kilimangiaro” con il CAI di Benevento.
Carlo Pastore, fondatore storico della sezione matesina del CAI (Club Alpino Italiano) insieme alla compianta compagna dott.ssa Giulia D’Angerio (sorella del dottor Nicola, segretario di Legambiente Caserta e presidente della Pro Loco “Bocca della Selva), ha l’idea di comporre una lirica ambientalista a favore dei “SI” per il referendum del 12 e 13 Giugno 2023.
Mancava la musica, ma Carlo Pastore non esitò a contattare un’altra personalità artistica di notevole spessore morale che, per il suo forte impegno civile, onora tutto il Matese e non solo: la cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio, amica del CAI, già autrice di bellissime canzoni fortemente ambientaliste, quali il “Canto per l’Acqua” e “Salviamo la Terra”.
Premio “Alla Memoria”: Giulia D’Angerio
Quella di Giulia D’Angerio è stata una figura poliedrica e appassionata di Piedimonte Matese, dedicando la sua vita a molteplici cause. La storia di Giulia D’Angerio è un affascinante racconto di una donna poliedrica, impegnata in diversi settori e animata da una profonda passione per la montagna, la cultura, l’ambiente e l’impegno civile.
Giulia D’Angerio è stata una figura di spicco a Piedimonte Matese, comune italiano in provincia di Caserta, situato nelle vicinanze della catena montuosa del Matese.
Uno degli aspetti più significativi della vita di Giulia è stato il suo impegno nella formazione e preparazione atletica dei giovani. Ogni anno, dedicava tempo ed energie per formare una squadra di ragazzi delle scuole medie di San Gregorio Matese e di Castello, portandoli a gareggiare nelle competizioni dei Giochi della Gioventù.
L’avventura inizia con la selezione dei giovani talenti, con Giulia che cercava ragazzi motivati e desiderosi di mettersi alla prova in competizioni sportive. La vita culturale di Giulia fu arricchita dalla promozione di eventi nel Palazzo Ducale di Piedimonte, dimostrando la sua volontà di preservare la storia e la cultura locale attraverso giornate di studi e concerti. Giulia manifestò anche un amore particolare per gli animali, creando un rifugio per promuovere la sterilizzazione dei cani randagi.
La storia di Giulia D’Angerio è un testamento della sua poliedricità, dedizione e passione per la preservazione della cultura, della natura e dell’ambiente locale. La sua eredità continua a vivere attraverso il ricordo di coloro che sono stati fortunati ad essere influenzati dal suo impegno e dalla sua ispirazione.
Premio “cinema”: Irma Ciaramella Attrice, Regista
Un curriculum artistico denso di esperienze che toccano ogni ambito dello spettacolo. Irma, infatti, si cimenta con il teatro e con la televisione ma anche con la danza e persino con il mimo.
Ruoli pregnanti i suoi, basti menzionare opere come “Edipo Re” di Sofocle, “Enrico IV” di Pirandello o “Vita di Galileo” di Brecht, interpretazioni che formeranno la sua persona come artista ma soprattutto come donna.
Gli incontri con mostri sacri come Giorgio Albertazzi e Luca Ronconi le insegneranno la tenacia e la determinazione ma anche la leggerezza e la capacità di essere felice attraverso un lavoro creativo.
Sarà Claretta Petacci al fianco di Massimo Venturiello e Andrea Tidona ne “L’avvocato del Duce” nella splendida cornice di Palazzo Venezia a Roma e verrà scelta per il ruolo di protagonista ne “Il Contagio”, riduzione dal capolavoro “Cecità”curata direttamente da Josè Saramago.
Tanto, tantissimo teatro ma anche televisione: ha partecipato infatti a “Il Capitano 2”, “Butta la luna”, “Distretto di polizia 7”, “Centovetrine”, “Non dirlo al mio capo 2”, fiction amatissime che hanno registrato milioni di telespettatori dinanzi allo schermo.
L’amore per la recitazione si esplica nell’interpretazione di ruoli complessi ma sa accogliere con intelligenza anche ruoli più popolari, più vicini alla gente comune.
Abbiamo raggiunto virtualmente Irma per intervistarla ed abbiamo scoperto un’artista appassionata ma anche addolorata per i tempi durissimi che il teatro, in modo particolare, sta attraversando. C’è rammarico nelle sue parole ma anche speranza ed una sensibilità concreta che solo gli artisti riescono a possedere.
Una menzione particolare è stata rivolta alle imminenti elezioni del Nuovo IMAIE, Irma infatti è tra i candidati de “La Squadra per l’Audiovisivo” e, come è solita fare con il suo lavoro, ha deciso di approcciarsi a questa nuova sfida con il medesimo entusiasmo, perché crede fermamente nella valorizzazione dei suoi colleghi e “in uno spazio condiviso che possa dare fiducia alle idee valide”: questo ci ha raccontato.
Premio al Giornalismo: Vincenzo Corniello, giornalista de “Il Mattino”
Quest’anno ricorre il quarantesimo dall’inizio della sua attività di giornalista, che iniziava il 12 gennaio 1985.
Nasce ad Alvignano, in provincia di Caserta, il 25 giugno 1947. Giornalista e Docente, per più di 37 anni, negli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo Grado; pensionato dal 1° settembre 2008.
Nel 1965 è tra i fondatori e il primo presidente del «Circolo Culturale Cubulterino», con sede a Alvignano.
Nel 1976 è tra i fondatori e il primo presidente della «Pro Loco Alvignanese».
Vincenzo Corniello ha pubblicato:
1. «Orientamento scolastico e professionale», in una con i componenti la giunta esecutiva del Distretto scolastico di Caserta, nel 1986;
2. «I miei primi cinque anni», nel 1993;
3. «Sisto Lino D’Onofrio, mezzo secolo di musica», nel 2011 (presentato, per la prima volta, nel foyer del “Teatro di San Carlo” di Napoli).
4. «Cunzulina», nel 2013;
5. «Primo tra i primi», nel 2015;
6. «Primo tra gli ultimi», nel 2018;
7. «Caro amico ti scrivo», nel 2019;
8. «A orecchio», nel 2022;
9. «Un crescendo armonioso», in stampa.
Vincenzo Corniello si forma, come giornalista, alla scuola del giornalista Federico Scialla. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra cui: Il Corriere della Campania, Il Giornale di Napoli, Lo Spettro, La Gazzetta di Caserta, Il Giornale di Caserta. Collabora con «Il Mattino» dal 2002.
Premio alla letteratura: Geppino Buonomo cultore di storia locale
Il dottor Geppino Buonomo vive e lavora a Piedimonte Matese; è socio del’Associazione Storica del Medio Volturno.
Premio Alla Carriera: Riccardo Nisini
Ci sono storie così belle da raccontare che a volte non basta la fantasia. C’è sempre uno spazio interminabile di emozioni, viaggi, persone e tanto da scoprire.
È facile guardare lo schermo ma è così tanto difficile poter trasmettere storie, luoghi e persone se non sai esprimere al meglio le emozioni; quelle emozioni che ti arrivano veloci come un uragano e che sono capaci di portarti con loro per farti vivere così da vicino luoghi e storie, fino ad annusarne i loro profumi.
Questo è il lavoro di un regista abituato a riprendere, montare e a raccontare alla guida di questa opera televisiva, complicatissima da realizzare, quanto bellissima e avvincente da vedere.
Conosciuto al grande pubblico con il suo fare educato, ironico e alquanto stravagante Riccardo Nisini: autore, produttore e regista Rai, si racconta a “La Gente Che Piace” con la sua intramontabile verve, accompagnato da quel
bagaglio ben fornito di esperienze, viaggi e sorrisi.
Venti anni di lavoro e passione per quel mestiere tanto amato che ha saputo realizzare per il suo pubblico, attento, minuzioso e sempre alla ricerca di mete da scoprire, accompagnato da quel grande talento che lo vede ogni giorno al timone di “Unomattina” e “In Famiglia”, seguitissimi programmi in onda su Rai 1.
Personaggi conosciuti: senza dubbio alcuno Fabrizio Frizzi. E non è stato solo un incontro, ci ho lavorato
per due anni e ho potuto vivere e godere di momenti magnifici con una persona eccezionale. E ad ogni incontro per caso nei corridoi delle sedi Rai negli anni successivamente, la mia stima verso di lui aumenta. Ancora porto nel cuore una lunga chiacchierata in un Hotel a Jesolo due anni fa d’estate, fuori dal nostro ambiente.
Era l’amico, vero sincero infinitamente amabile. Poi in ventisette anni di televisione ovviamente di personaggi ne ho incontrati tanti. Ma se dovessi sceglierne qualcuno ti direi l’immenso Alex Zanardi per il quale girai un servizio, la divina Carla Fracci in una bellissima intervista e il maestro Franco Califano per una regia che feci da casa sua.
Premio Musicale: Liceo Musicale “Galileo Galilei”
Il Liceo Musicale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese brilla alla fase finale provinciale del Premio Scuola Digitale.
L’istituto pedemontano è stato selezionato per aver prodotto uno dei migliori cinque video, realizzato dagli alunni e indicato tra i migliori per innovazione didattica e tecnologie digitali applicate alla musica presentato nella finale provinciale del premio “Scuola Digitale 2021” tenuto il 29 aprile 2023 all’Istituto Tecnico Industriale “F. Giordani” di Caserta.
I complimenti ovviamente vanno a tutti i ragazzi per l’impegno e le competenze dimostrate, ma un particolare ringraziamento va al Docente di Tecnologie Musicali, Maestro Vincenzo Palumbo, referente e ideatore del progetto.
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