Soccorso telefonico, non più confusione: da matedì 30 aprile ‘112’ è il numero unico in tutta l’Italia
Da mercoledì mattina è attivo il 112, numero unico europeo di emergenza (Nue) che assicura l’accesso ai diversi servizi di soccorso.
Come ricorda Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, adesso è questo il numero di telefono attivo in tutta Italia.
Il Nue 112 è un servizio che permette, con un unico numero, di richiedere urgentemente l’intervento di: forze di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, assistenza sanitaria – servizio emergenza medica 118; assistenza in mare.
Si tratta, dunque, di uno strumento di coordinamento che consente, da un lato, di fare filtro attivo sulle chiamate in arrivo (si stima che circa il 40% di esse sia rappresentato da scherzi, errori o chiamate improprie, come ad esempio le richieste di informazioni “Call taking”).
In questo modo, quindi, alle centrali operative giungono solo le effettive telefonate di emergenza.
Dall’altro, convoglia in un unico numero tutte le linee 112, 113, 115 e 118.
Di conseguenza, le chiamate arriveranno a una centrale unica di risposta (Cur), dove operatori opportunamente formati si occuperanno di smistarle poi alla centrale operativa competente (in base al tipo di emergenza e del territorio competente).
La Cur è presidiata da una pattuglia di operatori preparati per coprire i tre turni nell’arco delle 24 ore, 7 giorni su 7.
Da martedì 30 aprile 2024, data di entrata in servizio del Nue, componendo qualsiasi numero di emergenza si entrerà in contatto con l’operatore della centrale unica di risposta del 112 che prenderà in carico la chiamata.
L’operatore, avvalendosi di un modernissimo software capace di fornire l’esatta localizzazione del chiamante ed eventualmente utilizzando un sistema di traduzione simultanea per telefonate in lingua straniera e un sistema di messaggistica per le persone sorde, una volta individuata l’esigenza, trasferirà la telefonata direttamente all’ente competente: carabinieri, polizia, vigili del fuoco, emergenza sanitaria, capitaneria di porto: il tutto in una manciata di secondi (meno di un minuto).
Le singole linee di chiamata sopra menzionate rimangono comunque attive, ma vengono reindirizzate al call center del Nue, che appunto si occupa di raccogliere la telefonata e: identificare chi chiama; individuare la sua localizzazione (geolocalizzazione); capire la tipologia di emergenza; inoltrare la chiamata alla centrale operativa di competenza.
La chiamata al Nue 112 è gratuita sia da telefonia fissa che mobile ed è possibile effettuarla anche con un telefono senza Sim, bloccato o senza credito telefonico.
Il servizio è disponibile in più lingue e accessibile anche alle persone non udenti.
Inoltre il Nue potrà essere attivato anche tramite l’App gratuita “Where Are U”, che invia i dati di localizzazione e la tipologia di intervento richiesto automaticamente alla centrale unica di risposta, anche senza la necessità di avviare la chiamata in voce.
Come già detto, chiunque comporrà un qualsiasi numero di emergenza in Italia, verrà dapprima indirizzato alla Cur Nue 112 e successivamente la richiesta di soccorso verrà inoltrata alla centrale operativa del 118, dove operatori sanitari, da sempre altamente qualificati e di grande esperienza gestiranno la richiesta di soccorso, effettuando il dispatch opportuno inviando se necessario i mezzi di soccorso più idonei o più vicini in base alla tipologia di patologia presumibilmente riscontrata.
Pertanto l’utente sarà messo in collegamento con due operatori, dapprima quello del Nue e successivamente quello della centrale operativa del 118, ma tale switch in nessun modo andrà a inficiare la qualità e la tempistica dei soccorsi, anzi la sinergia tecnico-operativa che verrà fuori tra i sistemi Nue e quelli del 118 permetteranno di implementare ulteriormente gli standard qualitativi delle prestazioni di soccorso.
Per tale motivo la centrale operativa del 118 conserverà, nonostante il Nue, le sue specifiche peculiarità, rappresentando il centro unico ed esclusivo del coordinamento a livello sovra provinciale per la gestione degli eventi riguardanti l’emergenza sanitaria – che comprende tutte le fasi inerenti il sistema di soccorso, quali: ricezione della chiamata; intervista telefonica; attribuzione codice di gravità; scelta del mezzo di soccorso; istruzione all’utente sulle manovre da effettuare pre-arrivo dei mezzi di soccorso; supporto informativo ai soccorritori fino all’arrivo sul target.
Ora, quindi, un nuovo importante servizio a favore del cittadino, dice Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
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