Gambia – Legge contro l’infibulazione… revocata?
Da avaaz.org riceviamo.
In Gambia bambine di appena quattro mesi vengono bendate, immobilizzate e costrette alla mutilazione genitale. Questa pratica orrenda potrebbe tornare presto ad essere completamente legale. I politici gambiani vogliono revocare la legge che vieta la mutilazione genitale femminile (MGF). Donne coraggiose che l’hanno subita stanno cercando di opporsi per proteggere le ragazze non ancora mutilate. Ci chiedono di unirci alla lotta con una massiccia protesta globale. Abbiamo meno di 90 giorni per agire.
Cari avaaziani,
Non hanno mai avuto scelta.
Quasi un milione di ragazze in Gambia sono state costrette all’infibulazione e, talvolta, alla cucitura della vulva. Dopo l’escissione venivano minacciate di essere mutilate di nuovo se ne avessero parlato a qualcuno.
Possiamo proteggere altre milioni di giovani donne che non l’hanno ancora subita.
ln Gambia quest’orribile violazione è vietata dal 2015, ma ora i politici vogliono rendere di nuovo legale l’infibulazione delle bambine. E sono gli uomini a deciderlo: il 91% dei parlamentari gambiani sono uomini.
Abbiamo meno di 90 giorni per fermarli. Il Governo del Gambia desidera proteggere la propria immagine internazionale e la crescente economia turistica. Le organizzazioni locali sostengono che una protesta globale avrebbe un impatto enorme! Lavoriamo insieme per portare il nostro appello globale fino al Parlamento!
Difendiamo la legge, proteggiamo le bambine!
Le tutele legali sono estremamente importanti per fermare le violazioni dei diritti umani. Ad agosto, tre donne sono state condannate in Gambia per aver praticato la MGF. Ed è per questo che alcuni politici stanno facendo del loro meglio per abolire il divieto: sanno che funziona.
Il 20% dell’economia del Gambia si basa sul turismo e sta costruendo la sua immagine di democrazia emergente. Quindi il Governo ha enorme interesse a proteggere la sua reputazione internazionale.
Lavorando con gruppi sul campo, Avaaz ha preparato un piano per mostrare ai leader gambiani che abrogare il divieto e rendere legale l’infibulazione delle bambine danneggerebbe la reputazione internazionale del Gambia e metterebbe a repentaglio le sue entrate turistiche.
Insieme possiamo evitare che altre bambine vengano mutilate!
Difendiamo la legge, proteggiamo le bambine!
I membri di Avaaz hanno lottato per i diritti delle donne e delle ragazze ovunque: insieme ci siamo battuti per i diritti riproduttivi, per una definizione di stupro basata sul consenso, per l’istruzione delle ragazze e contro i matrimoni precoci. Questo è il momento di metterci al fianco delle ragazze del Gambia, proprio quando hanno più bisogno di noi: non tiriamoci indietro!
Con speranza e determinazione, Nate, Huiting, Antonia e tutto il Team di Avaaz.
(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)