Napoli. Massimo Masiello canta Viviani sabato col ‘Teatro cerca Casa’ da Manlio Santarelli
Lo spettacolo musicale va in scena nel salotto del drammaturgo Manlio Santanelli.
Sabato 20 aprile alle 18 Il Teatro cerca Casa, la rassegna di spettacoli itineranti negli appartamenti privati, ospita lo spettacolo dedicato a Raffaele Viviani scritto e interpretato da Massimo Masiello, accompagnato da Luigi Tirozzi.
La messinscena è in programma nel salotto del direttore artistico Manlio Santanelli.
«Il titolo, cui fa ovviamente riferimento il contenuto del recital – spiega Masiello – vuole essere semplice e diretto, per indicare un omaggio sentito a uno dei maggiori rappresentati del nostro teatro».
Masiello fa rivivere Viviani autore e uomo di scena, attraverso una carrellata di personaggi, che compongono il suo complesso universo teatrale: ‘O guappo nnammurato, O’ marenaro nnamutato, Nu tripulino napulinano, L’ultimo scugnizzo, ‘A rumba de scugnizze e tanti altri, prendono corpo e voce, accompagnato al pianoforte da Tirozzi, che firma anche gli arrangiamenti dello spettacolo.
Come Viviani, Masiello dà voce alle passioni e alle ingiustizie della plebe napoletana, mettendo in primo piano personaggi crudamente realistici e ricchi di una comicità e un’ironia a volte tragiche come ‘o scugnizzo, suo cavallo di battaglia, maschera drammatica, che riflette la cinica e dura realtà storico-sociale di Napoli.
«Continua con successo la nostra rassegna nelle case private – commenta l’organizzatrice Livia Coletta – una modalità la nostra, scelta per costruire e infittire una rete che consenta agli spettacoli di andare in tournèe presso diversi appartamenti-teatro, così da avvicinare ogni volta un pubblico nuovo. Dopo dodici anni siamo arrivati non solo in tutta la Campania, ma anche nel Lazio e Umbria».
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 081 5782460 o il 334 3347090, o visitare il sito web http://www.ilteatrocercacasa.it.
(Federica Riccio – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)