Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri venduti fintamente come italiani, prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, non rispondendo agli standard che i nostri imprenditori seguono nella creazione delle loro eccellenze, migliaia di agricoltori della Coldiretti provenienti da tutte le regioni hanno lasciato le proprie aziende per presidiare il valico del Brennero e smascherare il “Fake in Italy” a tavola. L’appuntamento è per lunedì 8 e martedì 9 aprile.
A partire dalle prime luci del mattino, gli agricoltori della Coldiretti, guidati dal presidente Ettore Prandini, stanno verificando il contenuto di tir, camion frigo, autobotti con la collaborazione determinante delle forze dell’ordine.
Data l’importanza della mobilitazione, è presente anche la delegazione di Coldiretti Caserta, guidata dal presidente Enrico Amico e dal Direttore Giuseppe Miselli, che da anni si stanno spendendo per la difesa delle eccellenze produttive di Terra di Lavoro, attraverso un lavoro di tutela dei marchi casertani.
Si tratta di un’azione resa necessaria dagli arrivi incontrollati di alimenti dall’estero che spesso non rispettano le stesse regole di quelli nazionali e fanno così concorrenza sleale alle produzioni italiane facendo crollare i prezzi pagati agli agricoltori. Per l’occasione sarà presentata l’analisi della Coldiretti sul “No Fake in Italy”, con i dati sul fenomeno.
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