Sale: perché dovremmo ridurlo?
Il sale fa male! Quante volte lo abbiamo sentito ripetere?
Ma perché e, soprattutto, quanto dovremmo consumarne? Ne parleremo in questa puntata di Pane e Rosmarino, senza tralasciare qualche curiosità sulla sua introduzione nella nostra alimentazione.
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Ed eccoci con una puntata dedicata al sale. Per correttezza devo dirvi che in casa io non ho sale da almeno 15 anni. Semplicemente non lo aggiungo, lo recupero dagli alimenti o ne introduco da tutti i prodotti confezionati. E non mi manca, anzi, credo di aver liberato le mie papille gustative da un grande impostore!
Ma qual è la soglia quotidiana di sale da non superare? L’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che ne dovremmo aggiungere meno di un cucchiaino al giorno, pari a circa 5 grammi. I numeri mondiali evidenziano che in media, nel mondo, se ne consumano più di 10, ovvero il doppio di quanto consigliato per restare in salute. In Italia non va meglio, il 95% degli uomini e l’85% delle donne consuma più di 5 grammi di sale al giorno.
Esistono programmi specifici di prevenzione per gli Stati membri, considerato che il maggior numero di decessi legati all’alimentazione (circa 1,89 milioni ogni anno) è associato a un’eccessiva assunzione di sodio.
Ma quali sono le patologie che ne conseguono? In primis un eccessivo introito di sale causa un aumento della pressione sanguigna, ma contribuisce anche a problemi cardio-cerebrovascolari come infarto e ictus, obesità, tumori dell’apparato digerente, osteoporosi, malattie renali e incide anche sulla sintomatologia asmatica.
Sono tanti gli scienziati che hanno tentato e tentano di sensibilizzare al tema anche gli addetti ai lavori, mi riferisco a chef, panificatori e industrie dell’agroalimentare. In effetti, basterebbe poco per migliorare la salute collettiva e premere meno sulla sanità pubblica soltanto grazie alla prevenzione.
Ecco 5 azioni concrete da mettere in atto subito!
- Scolate e sciacquate legumi e ortaggi in scatola prima di mangiarli;
- Prediligete il più possibile verdura e frutta fresca;
- Provate a diminuire gradualmente il sale aggiunto, aiutandovi con erbe, spezie, aglio e limone
- Tenete lontane dalla tavola sale e salse, se aggiunte vanno dosate prima di servire, per evitare che si rincari la dose e si abitui a fare lo stesso i più giovani
- Occhio alle etichette, è buona norma prediligere i prodotti senza sale o con poco sale aggiunto
Un elemento che è entrato a gamba tesa nella nostra alimentazione quando si è capito che poteva essere un ottimo conservante, ma da quando ci è venuta in soccorso la catena del freddo potrebbe tornare ad essere un elemento più marginale nell’alimentazione quotidiana.
La salute passa dalla tavola, ce lo ricordava anche Ippocrate. Bisognerebbe tenerlo sempre a mente quando si fa la spesa, quando si cucina, quando si mangia.
Vi ho lasciato tanti spunti di riflessione e qualche buon proposito, ci risentiamo presto nella prossima puntata di Pane e Rosmarino. Nel frattempo, seguitemi via social, mi trovate cercando Antonella Petitti foodtrotter. Mi raccomando non dimenticate nemmeno i canali di Rosmarinonews.it
Buona salute, alla prossima!
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