Allarme cinghiali: l’Ambito Territoriale di caccia della Provincia accoglie la proposta di Coldiretti
Primo importante risultato ottenuto per la lotta contro i danni alle colture causati dai cinghiali che stanno flagellando l’intero territorio con gravissimi danni al settore agricolo. La questione arriva all’ordine del giorno del comitato di gestione dell’ATC Caserta, su proposta di Coldiretti Caserta che ha sollevato la necessità e l’urgenza di intervenire in maniera concreta.
La proposta è stata quella di individuare un gruppo di selettori che possa intervenire nelle zone maggiormente afflitte dalla presenza dei cinghiali
Affiancandosi all’instancabile lavoro dell’Atc, che in questi anni ha permesso la formazione dei selecontrollori e una programmazione puntuale degli interventi necessari con individuazione di fasce maggiormente colpite dai danni da fauna selvatica, Coldiretti Caserta propone l’istituzione di un numero verde per dare la possibilità di segnalare in maniera tempestiva e diretta eventuali danni e/o minacce derivanti da una presenza massiccia di cinghiali su un determinato territorio.
Il direttore Miselli (nella foto qui accanto) esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: “Si stimano danni nell’intera regione per oltre 4 milioni di euro, risorse che potrebbero essere utilizzate per modernizzare un settore, quello dell’agricoltura, trainante per l’economia del territorio“.
Coldiretti chiede un’azione concreta, senza costi aggiuntivi per la collettività, e per la valorizzazione della stessa filiera.
“Bisogna muoversi – spiega Miselli – prima dell’ennesima stagione in cui poi gli agricoltori sono costretti alla conta dei danni. Massima attenzione ai vigneti, agli uliveti, ai castagneti e alle coltivazioni erbacee, in modo che la presenza dei cinghiali non metta in ginocchio tanti imprenditori. O peggio ancora, che questi animali possano provocare rischi per l’incolumità dei cittadini che percorrono le nostre strade“.
Coldiretti Caserta, proprio relativamente alla problematica della sicurezza stradale, chiede un incontro urgente al prefetto così come già fatto negli anni scorsi.
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