Una strada di Sessa Aurunca ricorderà l’ex sindaco Franco Ianniello. Istruttoria per intitolare un parcheggio a Luigi Lillo fondatore di cooperative bianche
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Una strada di Sessa Aurunca ricorderà l’ex sindaco Franco Ianniello. In carica dal 1964 al 1966, ha legato il suo nome alla lottizzazione di Baia Domizia, destinata a conferire un impulso particolare alla crescita socio-economica della città natale. In politica dall’immediato dopoguerra, ne uscì in punta di piedi dopo lo scioglimento della Democrazia cristiana nelle cui file aveva militato per un quarantennio iniziato fondando una sezione del partito nel capoluogo aurunco.
Nato il 25 marzo 1923 da umile ed onesta famiglia di lavoratori (morto il 7 settembre 2011), docente di Lingua e letteratura tedesca, già preside della scuola media di Sessa “Gaio Lucilio”, particolarmente sensibile alla formazione culturale e civile dei giovani, ebbe il merito, tra l’altro, di creare a Sessa Aurunca, prima città della provincia dopo Caserta, la completa diversificazione degli indirizzi scolastici superiori con l’innovativo insediamento a Cascano dell’istituto statale d’arte e della ceramica.
Attento alle esigenze postulate dalla pratica e dallo svago sportivo, si adoperò per la ristrutturazione del campo di calcio “Cappuccini”.
Al fervore del suo impegno si deve anche l’ammodernamento della sede comunale. Sempre col sostegno autorevole del senatore Giacinto Bosco, avviò l’industrializzazione del territorio nel 1965 con lo stabilimento della Soprefin, Società prefabbricati Finsider, ramificazione dell’Iri. Aperto alle istanze culturali di un contesto sociale in rapida trasformazione, “Franchino” (popolarmente) Ianniello fondò in sinergia con Giacinto Bosco, la rivista “Rassegna aurunca”.
Tra gli anni Settanta ed Ottanta, pur tenendo desta l’attenzione verso la “sua” città, rivestì con prestigio e competenza dapprima l’incarico di presidente del Comitato regionale di controllo-sezione di Caserta sugli atti degli enti locali e poi della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura. imprimendo ai due importanti organismi un elevato ritmo di efficienza nel rispetto della legalità e della giusta soddisfazione delle legittime istanze delle amministrazioni e degli operatori economici. La strada che ora porta il suo nome e cognome, via Franco Ianniello, vede sostituita la dedica antecedente a Santa Caterina.
FONTE: di Alberto Zaza
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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