Elezioni regionali. L’Italia, come la Federazione Russa, cancella liste e candidati a meno di 90 giorni dal voto
L’Italia, come in una Federazione Russa qualsiasi, cancella liste e candidati a meno di 90 giorni dalle elezioni europee: ora la “truffa” taglialiste passa dal Senato alla Camera.
Come in una Federazione Russa qualsiasi, la Repubblica Italiana è diventata un posto dove si cancellano le liste elettorali minori e i loro sgraditi candidati.
Il decreto “truffa” dove, con un emendamento promosso da Fratelli d’Italia, si sono cambiate le regole del gioco a meno di 90 giorni dal voto, passa dal Senato alla Camera.
Una mezza dozzina di liste, fra cui la nostra del PATTO AUTONOMIE AMBIENTE, promossa da Autonomie e Ambiente e da EFA, si sono ritrovate dalla sera alla mattina private di condizioni d’accesso alle elezioni che erano in vigore da ormai un decennio.
Mai perdere la speranza che una maggioranza di avventati possa rinsavire, ma la verità è che il danno è stato fatto e sarà difficilmente rimediabile.
In tutti i territori nostre figure rappresentative stanno valutando la possibilità di scendere in campo come indipendenti in altre liste.
Tutta la rete Autonomie e Ambiente lotterà, se possibile con ancora maggiore determinazione, per porre fine a questo sinistro bipolarismo, alle sue leggi elettorali ingiuste, alle sue ipocrisie, alle sue truffe.
Qui potete trovare la documentazione sul decreto truffa voluto dai senatori di Fratelli d’Italia.
Qui la presa di posizione di EFA.
Qui un approfondimento sui dettagli del decreto truffa, sull’autorevole sito del dott. Gabriele Maestri, I simboli della discordia.
Bruxelles – Palermo – Napoli – Roma – Venezia.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)