Clamoroso
Al centro-nord ci sono oltre 300 mila case la cui costruzione non sarà mai terminata. Si tratta di edifici iniziati negli anni del boom, poi bloccati dal fallimento dei costruttori e di alcune banche [Dezza, Sole].
In prima pagina
• A quindici anni dalla compravendita della casa di Montecarlo, la procura di Roma ha chiesto otto anni di carcere per Gianfranco Fini e nove per la compagna Elisabetta Tulliani. L’accusa è di riciclaggio. La Tulliani ha difeso l’ex leader di An («non sapeva») e ha accusato il fratello Giancarlo («Spregiudicato comportamento doloso»). Per lui i pm hanno chiesto 10 anni
• Salvini plaude alle elezioni in Russia. Tajani le bolla come una farsa. Meloni, in imbarazzo per la posizione dell’alleato leghista, cerca di arginare i danni: «Toni da campagna elettorale»
• In Piemonte si spacca l’asse Pd-M5s. Giuseppe Conte ha fatto sapere che «il Movimento designerà un proprio candidato». Calenda darà il suo endorsement al governatore uscente, il forzista Alberto Cirio
• Kate Middleton è riapparsa in pubblico. È andata a fare la spesa in un farm shop con il marito. Nelle foto appare molto dimagrita ma sorridente
• Elon Musk assume regolarmente ketamina. Lo fa, dice lui, «nell’interesse degli investitori». L’anestetico gli è stato prescritto per alleviare i malumori: «Lavoro 16 ore al giorno, non posso permettermi di essere fuori gioco»
• Nella Piazza Rossa Putin festeggia il trionfo alle elezioni e i dieci anni dell’annessione della Crimea. Charles Michel dice che «se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra»
• Biden e Netanyahu si sono sentiti per telefono. Il premier israeliano resta sulle sue posizioni ma ha accettato di inviare una delegazione a Washington per discutere un possibile «approccio alternativo» all’operazione a Rafah. Intanto in Qatar sono ripresi i negoziati con Hamas
• Polemiche perché nel milanese una scuola ha deciso di chiudere per l’ultimo giorno di Ramadan. Più del 40 per cento degli alunni è musulmano.
• Trump è al verde. Non ha più liquidità e nessuno gli concede una fidejussione per coprire i 454 milioni di dollari che deve pagare per reati finanziari. I suoi avvocati hanno chiesto un rinvio della scadenza e la riduzione del deposito richiesto a 100 milioni di dollari
• Il sostituto procuratore Antonio Laudati, indagato nel caso “Spioni”, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ai pm di Perugia ha inviato una nota nella quale sostiene di non aver mai costruito dossier, di non aver rapporti con i giornalisti indagati e soprattutto di aver sempre agito «sotto il pieno controllo del procuratore nazionale antimafia». Ovvero Federico Cafiero De Raho, oggi deputato M5s
• A Roma è iniziato il processo Regeni ma i pm chiedono aiuto alla Farnesina per far notificare gli atti a 27 testimoni egiziani
• Dieci secondini del carcere di Foggia sono finiti ai domiciliari. Avrebbe pestato di botte due detenuti
• Proseguono le indagini sul video hard della dipendente licenziata della As Roma. Ieri la donna è stata ascoltata assieme al fidanzato dal procuratore Chinè
• Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone è ancora in gravi condizioni
• Francesco Acerbi ha lasciato il ritiro della Nazionale. Durante Inter-Napoli avrebbe dato del «negro» a Juan Jesus. Acerbi nega ma Spalletti ha preferito sostituirlo
Titoli
Corriere della Sera: Putin, la vittoria agita il governo
la Repubblica: Putin divide il governo
La Stampa: Salvini, un altro inchino a Putin
Il Sole 24 Ore: Borsa record, prima volta a 34mila
Avvenire: «Artigiani di pace»
Il Messaggero: Ue, appello per la difesa comune
Il Giornale: Casa di Montecarlo / chiesti 8 anni / per Fini e Tulliani
Leggo: Sempre più papà a casa coi figli
Qn: Voto russo, Salvini isolato nel governo
Il Fatto: Il Csm delle tasse si tiene / l’evasore voluto da Salvini
Libero: Bavaglio tv alla Meloni
La Verità: Casa di Montecarlo / chiesti 8 anni per Fini
Il Mattino: «Una farsa il voto in Russia»
il Quotidiano del Sud: Non restiamo con le mani in man
il manifesto: La cura / del Piombo
Domani: Salvini festeggia la vittoria di Putin / Governo spaccato, l’ira di Meloni
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