Napoli. Covid e lavoro straordinario: ai sanitari è dovuta equa retribuzione: la ri-spunta l’avv. Carozza
Vaccinazioni Covid-19, sentenza confermata in appello: l’Asl Napoli 1 dovrà riconoscere la retribuzione adeguata a un dirigente medico.
Il Giudice del Lavoro di Napoli, confermando la decisione di primo grado, ha emesso una sentenza a favore di un dirigente medico dipendente dell’ASL Napoli 1, riguardante il riconoscimento di una retribuzione equa per l’opera svolta durante le vaccinazioni contro il Covid-19.
Il caso ha visto A.A. agire per il riconoscimento di una somma adeguata, pari a 80 euro all’ora, per l’opera svolta durante le vaccinazioni contro il Covid-19.
L’ASL Napoli 1 aveva precedentemente retribuito A.A. con le maggiorazioni del lavoro straordinario diurno, somma notevolmente inferiore a quanto richiesto.
La decisione del Giudice del Lavoro di Napoli si basa sulle argomentazioni del difensore di A.A., l’Avv. Domenico Carozza, il quale ha sostenuto che il parametro delle prestazioni aggiuntive utilizzato dal legislatore era giustificato dal testo della norma contrattuale collettiva.
Al contrario, la maggiorazione per lavoro straordinario non risultava pertinente, in quanto non legata alla specifica emergenza Covid-19, secondo quanto stabilito dalla legge.
L’ASL Napoli 1 ha deciso di ricorrere in appello contro la sentenza di primo grado, ma la corte ha confermato la decisione iniziale, affermando che la retribuzione richiesta da A.A. era giustificata e dovuta in base alla normativa contrattuale e alla specifica situazione di emergenza sanitaria.
Questa sentenza rappresenta un importante precedente per tutti i lavoratori coinvolti nella gestione dell’emergenza Covid-19, confermando la necessità di garantire una retribuzione adeguata per le prestazioni svolte durante situazioni straordinarie e di emergenza.
(Studio Legale Carozza, Centro Direzionale Isola F10 Napoli -Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)