Curti. Lampade a Led su tutto il territorio: un risparmio annuo per il Comune di 140mila euro
Il sindaco Raiano: «Così recuperiamo risorse da utilizzare per altri servizi».
Continuano gli interventi di ‘relamping’ sul territorio comunale di Curti. Questa attività consiste nella sostituzione di corpi illuminanti tradizionali, come lampade alogene, a incandescenza o fluorescenti, con moderne lampade a Led, così da ottenere anche una diminuzione della spesa in ‘bolletta’.
Nell’ambito di un progetto Pnrr da circa un milione di euro, riguardante la messa in sicurezza stradale e riqualificazione urbana di vie e spazi annessi, l’amministrazione comunale di Curti, diretta dal sindaco Antonio Raiano, ha colto l’occasione per continuare interventi di ‘relamping’.
Nelle ultime settimane, infatti, sono state posizionate lampade a Led in via Roma, via Dante, via Marconi e nel Parco Scala; si continuerà con via Aurora e via Terragrande.
«Con il ‘relamping’ – afferma il primo cittadino Raiano – le nostre strade comunali avranno una illuminazione più performante, rendendo il centro urbano e le periferie maggiormente sicure. Questa tipologia di progetto, inoltre, ci
consente di avere un notevole risparmio energetico.
Basti pensare che il Comune di Curti nel 2022 ha consumato energia elettrica pari a quasi 365mila euro; nel 2023 ha speso 220mila euro. Grazie all’installazione di lampade a Led, dunque, abbiamo versato 140mila euro in meno in bolletta, liberando risorse che chiaramente saranno utilizzate per migliorare i servizi a favore dei nostri concittadini.
Parliamo – continua il sindaco – di un progetto di grande importanza che porta molteplici vantaggi ai curtesi sotto tanti punti di vista. Nonostante tutto, qualche rappresentante della minoranza ha avuto anche il coraggio di affermare che a Curti qualcosa del genere era già stato fatto.
Evidentemente ci si riferiva all’installazione di alcune plafoniere Beghelli, posizionate anche in qualche plesso scolastico e presso il palazzo comunale, che ci crea solo problemi di manutenzione, essendo una tecnologia già vetusta, e in più paghiamo un lauto canone.
Io so solo che oggi facciamo risparmiare ai curtesi con atti concreti, il resto -conclude Raiano- sono chiacchiere di chi non sa cosa dice».
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)