“La Sicilia alza la voce” contro il grano canadese
Oggi, lunedì 26 Febbraio 2004, alle ore 9:00, gli agricoltori di “La Sicilia alza la voce”, insieme ad altri agricoltori, allevatori e consumatori siciliani, si ritroveranno, al porto di Pozzallo (RG), per manifestare contro l’arrivo di una nave carica con 30.000 tonnellate di grano canadese, che ha già fatto calare il prezzo dei grani locali di tre centesimi.
“Il grano siciliano, sano, controllato e di grande qualità, viene venduto a prezzo stracciato perché schiacciato dalla concorrenza delle multinazionali straniere, che immettono enormi quantità di grano nel nostro mercato, svalutando quello prodotto nell’Isola” – spiegano gli agricoltori che in questi giorni protestano in Sicilia.
Questo grano canadese, prodotto con il glifosfato e altri elementi chimici dannosi per la salute dei consumatori, può essere miscelato con i grani nostrani e finire sulle nostre tavole.
Anzi, poiché molti agricoltori dall’inizio di gennaio si sono rifiutati di cedere il loro grano locale, c’è da chiedersi con quali materie prime si stiano producendo il pane e la pasta presenti oggi nella distribuzione.
“È necessario che i cittadini siano pienamente consapevoli di ciò che si ritrovano a mangiare, che lo stato di conservazione e la qualità di tutti i prodotti importati sia accertata e riportata con assoluta trasparenza – spiega Giovanni Arato imprenditore agricolo – Per questo motivo lunedì saremo al porto per protestare e richiedere informazioni circa la salubrità del grano canadese importato tramite quella nave già attraccata al porto di Pozzallo. Abbiamo inoltre già provveduto ad informare, tramite pec, il prefetto ed il questore di Ragusa.”
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