Forma Urbis Neapolis
Fondata dai coloni greci nel VI secolo a.C., il nucleo originario di Neapolis appare come un palinsesto prezioso, un documento di pietra
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Forma Urbis Neapolis. Genesi e permanenza del disegno della città greca, di Alfredo Buccaro, Alfonso Mele e Teresa Tauro, è il volume dedicato alle origini di Napoli che sarà presentato mercoledì 28 febbraio alle ore 16.30 nell’Aula Magna Storica dell’Ateneo Federico II.
All’evento, dopo i saluti del Rettore Matteo Lorito, del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dell’Assessore alla Gestione del Territorio e all’Urbanistica della Regione Campania Bruno Discepolo e del Direttore del DiARC -Dipartimento di Architettura Michelangelo Russo, interverranno i relatori Fausto Zevi, Emerito di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana e Accademico dei Lincei, Carmine Ampolo, Emerito di Storia Greca e Accademico dei Lincei, Carlo Vecce, Ordinario di Letteratura Italiana e Accademico dei Lincei, coordinati da Alessandro Castagnaro, Ordinario di Storia dell’Architettura del DiARC.
Neapolis fu fondata dai coloni greci nel VI secolo a.C. e divenne uno dei centri più importanti della Magna Grecia
Il nucleo originario di Neapolis appare immediatamente come un palinsesto prezioso, un documento di pietra attraverso cui leggere, anche grazie alle tante testimonianze bibliografiche, iconografiche e documentarie, le tracce del disegno che la città antica conserva immutato da oltre due millenni, con un fenomeno unico di “permanenza del piano”. Una indagine scientifica approfondita e aggiornata ricostruisce ora la matrice urbanistica originaria che da oltre un secolo appassiona gli studiosi di mezzo mondo, mettendo a sistema, attraverso l’elaborazione digitale, i dati noti, ma anche in molti casi inediti, in materia geomorfologica, archeologica, letteraria, iconografica. Partendo dai nuovi indizi desumibili dalla lettura “incrociata” dei dati e con l’ausilio degli strumenti della Digital Urban History da tempo adottati dal Centro CIRICE dell’Ateneo federiciano, la Forma Urbis Neapolis propone nuovi paradigmi di interpretazione. Nell’indagine sul disegno del nucleo urbano di fondazione sono considerati tutti i possibili fattori che hanno ispirato le scelte dei coloni greci a partire dalla fine del VI secolo a.C., interrogando la singolare matrice geometrica del tracciato, l’andamento delle mura in rapporto all’impianto urbano e alla morfologia del suolo, l’ubicazione delle porte cittadine, la localizzazione degli impianti pubblici, la distribuzione e tipologia delle residenze all’interno degli isolati. Un’occasione preziosa per quella sinergia di esperienze, metodi e conoscenze più che mai necessaria, oggi, per l’innovazione dei percorsi di ricerca sul campo finalizzati alla valorizzazione e fruizione sostenibile del Centro Storico di Napoli, Patrimonio UNESCO dal 1995.
Nel corso dell’evento verrà presentata la Mappa Digitale di Neapolis ideata da Alfredo Buccaro e Teresa Tauro, elaborata dall’équipe del CIRICE e consultabile sul sito www.iconografiacittaeuropea.unina.it alla voce Forma Urbis Neapolis.
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