Foibe, il treno del Ricordo
Al binario 14 della stazione di Napoli Centrale domenica arriverà il Treno del Ricordo 2024 in memoria dell’eccidio delle Foibe
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Al binario 14 della stazione di Napoli Centrale domenica 25 febbraio alle ore 11 arriverà il Treno del Ricordo 2024, il progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Il Treno del Ricordo è un treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane e appositamente allestito con una mostra multimediale e l’esposizione delle masserizie degli esuli.
Il programma della cerimonia prevede il saluto delle Autorità e la visita ai vagoni del treno storico.
Il Treno del Ricordo concluderà il suo viaggio il 27 febbraio nella stazione di Taranto.
Il progetto del Treno del Ricordo nasce da una risoluzione della Commissione Cultura della Camera dei deputati votata all’unanimità ed è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.
I massacri delle foibe avvennero da parte di “infoibatori” partigiani dell’OZNA e di partigiani jugoslavi seguaci di Josip Tito, filosovietico.
Il nome foibe deriva dalle grandi cavità naturali carsiche, dove vennero gettati i corpi delle vittime – tra le 12mila e le 20mila – in alcuni casi ancora viventi.
Per anni si è sottaciuto di questo spaventoso eccidio, che determinò l’esodo forzato dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati.
Lo scorso 10 febbraio si è celebrato il Giorno del ricordo, che come scopo conservare e rinnovare la memoria di quella immane tragedia,
Nel 2020 il presidente Mattarella sottolineò: Non si trattò – come qualche storico negazionista o riduzionista ha provato a insinuare – di una ritorsione contro i torti del fascismo. Perché tra le vittime italiane di un odio, comunque intollerabile, che era insieme ideologico, etnico e sociale, vi furono molte persone che nulla avevano a che fare con i fascisti e le loro persecuzioni. Solo dopo la caduta del muro di Berlino – il più vistoso, ma purtroppo non l’unico simbolo della divisione europea – una paziente e coraggiosa opera di ricerca storiografica, non senza vani e inaccettabili tentativi di delegittimazione, ha fatto piena luce sulla tragedia delle foibe e del successivo esodo...
Si informa che l’orario di visita al Treno è dalle ore 9 alle ore 19 (ultimo ingresso 18.30), con una pausa dalle 10.30 alle 12.30 per lo svolgimento della cerimonia di inaugurazione.
La visita, gratuita, ha la durata di circa 20 minuti e viene effettuata in gruppi di 25 persone con accesso scaglionato ogni 10-15 minuti.
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