Chieti. ‘Collòculi’: da venerdì al palazzo De’ Mayo l’opera multimediale di Annalaura di Luggo
Venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 11.30, presso la sede di Chieti della Fondazione Palazzo de’ Mayo, (Palazzo de’ Mayo – Corso Marrucino, 121) verrà presentata al pubblico l’opera multimediale “Collòculi” di Annalaura di Luggo, realizzata con il contributo della Fondazione ospitante.
La mostra sarà introdotta dal presidente della Fondazione Banco di Napoli, Prof. Orazio Abbamonte ; seguirà la proiezione del docufilm “We Are Art Through the Eyes of Annalaura”, che, attraverso un linguaggio che oscilla tra video arte e cinema sperimentale, racconta le fasi di realizzazione di “Collòculi”.
“Collòculi” di Annalaura di Luggo è una gigantesca interpretazione scultorea dell’iride umano che diviene contenitore di lavori multimediali ed interattivi, provenienti dalla sua pupilla. “Collòculi” si presenta in forma circolare, come “geometria essenziale” e come “struttura concettuale di sostenibilità” poiché interamente realizzata in alluminio riciclato, stimolando il rapporto tra arte e ambiente. Il nome “Collòculi” deriva dalla fusione di due lemmi (colloquio, conversazione, dialogo e vista) combinandone i significati. Da ciò nasce un’opera che incoraggia al colloquio attraverso lo sguardo.
Scultura preziosa, mentre modifica il contesto in cui è inserita, consente di attivare un meccanismo di rinnovata consapevolezza nei confronti dell’installazione, non più o non soltanto surrogato di monumentalità, ma espressione di vitalità attraverso la tecnologia.
Dall’interno di “Colloculi” prende vita “We Are Art”: un video immersivo il cui di punto di partenza sono gli occhi di quattro ragazzi con problematiche e vittime di discriminazione: attraverso le suggestioni della video arte e del sound design, rivelano la propria umanità, e l’osservatore, tramite un sofisticato sistema di telecamere gesture recognigion, “entra” nell’opera, attivando un confronto che non può essere senza conseguenze, perché “guardarsi negli occhi” significa predisporsi al dialogo, all’incontro.
L’opera potrà essere visionata sino al 26 marzo 2024, secondo gli orari di apertura della Fondazione.
Dal martedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:30 alle ore 17:00.
Il sabato dalle ore 10 alle ore 13:00 e dalle ore 16: alle ore 19:00
La domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00
Chiuso il lunedì.
L’ultimo ingresso alla mostra sarà consentito 30 minuti prima della chiusura.
DIDASCALIA DELL’OPERA
Annalaura di Luggo – COLLOCULI > WE ARE ART – 2022 – Struttura in ferro, alluminio riciclato, monitor, video, telecamere gesture recognition – Ø cm 360
Annalaura di Luggo
Annalaura di Luggo (1970) è un’artista nata a Napoli dove vive e lavora. Presente alla 58.ma Biennale di Venezia (Pad. Repubblica Dominicana – Palazzo Albrizzi-Capello) e alle Nazioni Unite di New York, il suo percorso si muove tra fotografia, video, ricerca multimediale e cinematografia. Le sue opere e le sue installazioni, realizzate attraverso la fusione di tecnologia e manualità, dialogano, per complessità e varietà, con il fruitore che è protagonista dell’azione concettuale e stimolano il dialogo su questioni sociali.
Ha, con destrezza ed empatia, affrontato i diritti umani (“Never Give Up”, Carcere Minorile di Nisida; “Human Rights Vision” per la Fondazione Kennedy di New York), la cecità (“Blind Vision” presentato alle Nazioni Unite ed al Consolato Italiano di NY), le questioni ambientali (“Sea Visions / 7 punti di vista”), la natura e la biodiversità (“Genesis” per la 58ma. Biennale di Venezia).
Per il progetto artistico Napoli Eden, ha utilizzato l’alluminio riciclato per costruire quattro gigantesche installazioni pubbliche site-specific che hanno incoraggiato il dibattito sulla sostenibilità nella sua città: Napoli. Questo progetto ha ispirato la creazione del docufilm “Napoli Eden”, diretto da Bruno Colella che ne racconta il processo creativo. “Napoli Eden” si è qualificato per la “Consideration” per le nominations agli Oscar 2021 nella categoria Best Documentary Feature.
L’alluminio riciclato e la monumentalità ritornano anche in “Collòculi > We Are Art”, una gigantesca iride scultorea che trasmette contenuti multimediali ed immersivi, presentata in anteprima presso la Fondazione Banco Napoli del capoluogo campano e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli| MANN; le fasi di realizzazione dell’opera sono il focus del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annalaura”, diretto dalla stessa artista, la cui narrazione oscilla tra video arte e cinema sperimentale.
Il documentario si è qualificato per la “Consideration” agli Oscar 2023, nella categoria Best Documentary Feature e Best Song. Ha realizzato installazioni permanenti (Museo dell’Istituto P. Colosimo di Napoli, Museo del Carcere di Nisida), temporanee ed interattive (Nazioni Unite, New York; Art Basel/Scope a New York a Basilea e a Miami; MANN | Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Fondazione Banco Napoli, Salone Nautico Internazionale di Genova; Torino Artissima/The Others Fair) volte a modificare la percezione dello spazio e le coordinate visive del reale.
Tra le recenti mostre personali si ricordano: “Multum Animo Vidit”, PAN – Palazzo delle Arti, Napoli; “Oscurità e sommersione”, Complesso Monumentale dello Steri, Palermo. Vasta la sua bibliografia, con interventi dei maggiori critici d’arte e personalità internazionali del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui Paul Laster, Stephen Knudsen, Rajsa Clavijo, Timothy Hardfield, Paco Barragan, Stefano Biolchini, Hap Erstein, Francesco Gallo Mazzeo, Aldo Gerbino, Giulia Gueci, Marcello Palminteri, Gabriele Perretta, Vincenzo Trione, Andrea Viliani. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. (www.annalauradiluggo.com)
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