Recale. Visita a Palazzo Montecitorio per gli alunni dell’Istituto ‘Giovanni XXIII’: tutti soddisfatti
Trasferta capitolina per l’Istituto comprensivo statale “Giovanni XXIII” di Recale, diretto da Matrona De Matteis.
L’altra mattina, gli alunni delle classi I della scuola media hanno visitato il Palazzo istituzionale di Montecitorio, sede della Camera dei deputati della Repubblica Italiana e del Parlamento in seduta comune.
Il personale addetto ha donato a tutti una copia della Costituzione e ha illustrato i principali aspetti storici, artistici ed istituzionali del Palazzo.
Poi, accompagnati dai docenti Raffaella Francavilla, Luisa Fattore, Imma Nugnes, Gabriele Tartaglione e dal direttore dei servizi generali e amministrativi dell’istituto (il DSGA) Ercole Di Rubbo, i ragazzi hanno ammirato il Transatlantico, un corridoio che prende il nome del fatto che il suo arredamento richiami quello delle navi transoceaniche.
Il Transatlantico è il luogo dove i parlamentari si incontrano o si intrattengono in attesa della ripresa dei lavori.
Proseguendo la visita, si sono soffermati nella Sala Aldo Moro, nella Sala del Cavaliere, per poi giungere nel celebre Corridoio dei busti.
Procedendo verso l’ala liberty, gli alunni hanno potuto ammirare la Sala delle donne, dedicata alle personalità femminili che hanno contribuito all’avanzamento politico e sociale delle donne nel Paese; da qui, sono passati alla Sala della Regina, la sala di rappresentanza più grande dell’ala novecentesca del Palazzo.
Infine, hanno avuto accesso alle tribune della Camera dei deputati, dove hanno potuto assistere ai lavori dell’aula. Una mattinata entusiasmante, che ha permesso ai ragazzi di avere un primo contatto con il mondo delle istituzioni nazionali e di consolidare lo spirito democratico.
Non poteva mancare, prima del ritorno a Recale, un salto alla Fontana di Trevi, con il lancio della monetina e il desiderio di rivivere quanto prima l’esperienza.
(Arianna Comunica – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)