Crociere. Risarcimento anche per la ‘Pacifica’: è doppietta contro Costa, ma la compagnia non ci sente
L’associazione “Codici” interviene in merito alla sentenza del Tribunale di Genova con cui Costa Crociere è stata condannata al risarcimento dei viaggiatori che hanno preso parte alla vacanza “Le perle del Caribe”, a bordo della nave Pacific,a nel dicembre 2017.
È la seconda class action che si conclude con il riconoscimento di un indennizzo per i passeggeri dopo quella avviata per la vacanza con la nave Victoria nell’agosto 2019, sempre di Costa Crociere.
Codici: “risarcimento anche per la crociera con Pacifica: è doppietta contro Costa, ma la compagnia non ci sente“!
Due su due: dopo il risarcimento disposto per i crocieristi che hanno partecipato alla vacanza “Grecia nel cuore”, a bordo della nave Victoria, nell’agosto 2019, nei giorni scorsi il Tribunale di Genova ha disposto l’indennizzo anche per i turisti che hanno preso parte al viaggio “Le perle del Caribe” con la nave Pacifica nel dicembre 2017.
Parliamo dei passeggeri assistiti dall’associazione Codici, protagonista di due vittorie importanti ottenute al termine di altrettante class action, le prime ad essere state dichiarate ammissibili in Italia nel settore delle crociere.
“È stato un percorso lungo – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e non privo di ostacoli. Il comportamento di Costa Crociere non è stato collaborativo, anzi. Ci siamo scontrati con un muro che, purtroppo, continua tutt’oggi per altre azioni che abbiamo intrapreso nei confronti della compagnia, come quelle per la crociera estiva tra i fiordi con la nave Firenze e per la crociera degli ultimi mesi con la nave Smeralda segnata da diversi casi di gastroenterite.
Tornando a Pacifica, avevamo segnalato i disagi dovuti, in particolare, alla soppressione delle tappe di Saint Marteen, La Romana e Isola Catalina, sostituite con giorni di navigazione ed altre mete, ed ai tempi di comunicazione di questo cambio di programma sostanziale.
La compagnia di navigazione ha avuto a disposizione oltre 3 mesi per informare i viaggiatori, che invece hanno appreso della variazione dell’itinerario solo poco prima della partenza e senza il richiamo al diritto di recesso. Da qui il riconoscimento per i nostri assistiti di un risarcimento danno da vacanza rovinata, a cui si è aggiunto quello per il ritardo del volo di ritorno di oltre 5 ore.
Non è stato facile, ma siamo riusciti ad ottenere un risultato che riteniamo positivo. E continueremo su questa strada per le altre azioni che abbiamo in corso con la compagnia, quelle per Costa Firenze e per Costa Smeralda. La speranza è che finalmente la società ascolti le richieste dei viaggiatori, prendendo atto dei disagi lamentati ed intervenendo per porvi rimedio, invece di negarli con il risultato di finire in Tribunale per poi essere condannata”.
L’associazione Codici è attiva anche nel settore viaggi e fornisce assistenza ai consumatori in caso di problemi dovuti, ad esempio, alla modifica del pacchetto turistico acquistato. Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare il numero 065571996 oppure scrivere all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
(Francesco Serangeli – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)