Squille di Castel Campagnano. Nuova linfa per il centro polivalente, che sarà ampliato e riqualificato a spese del GAL
Ristrutturazione e ampliamento del centro di aggregazione comunale sito nella frazione Squille: il Gal Alto Casertano approva con la t.i. 7.4.1 il progetto del comune di Castel Campagnano.
Investimenti per il miglioramentodei servizi di base per la popolazione rurale, salgono a 9 i progetti finanziati dal Gruppo di Azione Locale per 1,5 milioni di euro a valere sul PSR Campania 2014/2020.
Finanziati dal GAL Alto Casertano i lavori di ristrutturazione e ampliamento del centro di aggregazione comunale sito nella frazione Squille del comune di Castel Campagnano.
Con le risorse a valere sulla tipologia di intervento 7.4.1 che riguarda gli investimenti per l’introduzione, il miglioramento, l’espansione di servizi di base per la popolazione rurale, il gruppo di azione locale ha approvato – prosegue il comunicato – il progetto candidato dall’amministrazione comunale della media valle del Volturno per un importo di € 197.453,40.
Il coordinatore del GAL Pietro Andrea Cappella, in rappresentanza del presidente Manuel Lombardi e dell’intero Consiglio direttivo, nei giorni scorsi ha consegnato la D.I.C.A. al sindaco di Castel Campagnano, Gennaro Marcuccio, che ora dovrà dare corso alle opere di adeguamento e sistemazione funzionale del centro di aggregazione comunale ubicato nella popolosa frazione di Squille.
Sono in totale nove gli interventi in altrettanti comuni per la realizzazione di diversi centri di aggregazione socio-culturali, centri per anziani, casa delle associazioni e punti di incontro e promozione territoriale nell’area nord di Terra di Lavoro che il GAL, in linea con la Strategia di Sviluppo Locale Alto Casertano 2020, ha finanziato nell’ambito del PSR Campania 2014-2020 per una crescitaintelligentesostenibile e inclusiva del territorio.
Primi a beneficiare della misura 7.4.1., ormai quattro anni fa, furono i comuni di Roccamonfina per la ristrutturazione della restante parte dell’ex Carcere Mandamentale-Pretura, già destinato a Poliambulatorio e Centro Socio Sanitario per ampliare il servizio dell’ambulatorio pubblico e l’erogazione di servizi socio-sanitari ed assistenziali (€ 296.496,00), di San Pietro Infine per il recupero di un edificio comunale sito in via degli Eroi (€ 200.000,00), poi revocato per mancato rispetto dei tempi di esecuzione; di Letino per la rifunzionalizzazione ed il risanamento conservativo di un ex asilo e la sua trasformazione in centro di aggregazione socio-culturale (€ 198.430,85); di Castello del Matese per la ristrutturazione dell’immobile ex Piscina Comunale, da adibire a Centro Socio-Culturale, e di San Potito Sannitico per il miglioramento e la installazione di attrezzature e di impianti nella sala auditorium da adibire a servizi socio-culturali dell’edifico comunale in via Sala (complessivi € 183.362,08).
Successivamente, con i fondi della premialità concessi dalla Regione Campania al GAL, tra i primi della Campania per capacità di spesa e definizione delle procedure di assegnazione delle risorse del PSR, e le risorse della strategia integrativa a valere per il periodo di transizione, si procedette allo scorrimento della graduatoria e alla emanazione di Decisioni Individuali di Concessione dell’Aiuto anche in favore dei comuni di Pontelatone, per la ristrutturazione dell’edificio ubicato in via Roma della frazione Treglia, da destinare a servizi socio-culturali (€ 187.453,99); Rocca D’Evandro, per la ristrutturazione e l’adeguamento di locali esistenti, da adibire a centro per anziani (€ 199.282,30); di Piedimonte Matese, per riqualificare, mediante ristrutturazione, mettere in sicurezza e abbattere le barriere architettoniche del Mercato Coperto (€ 127.656.16), poi devolute al completamento delle opere di manutenzione finalizzate alla conservazione, tutela, ed accessibilità dell’auditorium del Museo civico Raffaelle Marrocco; e di Fontegreca per il recupero e la valorizzazione dell’immobile di proprietà comunale sito in via Roma (€ 104.783,87).
“Il territorio dell’Alto Casertano è caratterizzato da un elevato indice di invecchiamento e un’assenza di servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e socio-culturali.
Ecco perché il GAL ha puntato forte sulla realizzazione di strutture che erogano i predetti servizi alle popolazioni locali soprattutto nei piccoli centri della zona interna di Terra di Lavoro, contribuendo, in tal modo, a migliorare la qualità della vita nelle aree rurali”, affermano il presidente Lombardi ed il coordinatore Cappella (nella foto con il sindaco di Castel Campagnano, Gennaro Marcuccio).
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