Mentre a Napoli il testo della canzone del rapper Geolier, in gara alla 74esima edizione del festival di Sanremo, riaccende il dibattito tra i puristi del napoletano e i più inclini a una scrittura del dialetto fedele all’oralità e all’esecuzione canora, vi invitiamo a seguire il terzo appuntamento a cura del Comitato scientifico per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio linguistico napoletano.Lunedì prossimo 5 febbraio alle ore 16.00 presso il MUSAP – Fondazione Circolo Artistico Politecnico ETS di piazza Trieste e Trento a Napoli (Palazzo Zapata), i linguisti Nicola De Blasi, Rita Librandi e Francesco Montuori, componenti del Comitato nominato dalla Regione Campania e presieduto da Maurizio De Giovanni, parleranno del connubio “Dialetto e storia”, nell’ambito degli incontri organizzati d’intesa con la Fondazione Campania dei Festival in programma fino al 27 maggio.Partendo dalla Epistola napoletana scritta da Giovanni Boccaccio, si illustreranno gli usi del dialetto nella scrittura letteraria, nella riflessione dei grammatici, nella recitazione teatrale e nella comunicazione al popolo, fino ai giorni nostri.Un viaggio affascinante che condurrà il pubblico a riscoprire alcuni degli episodi più significativi nella storia del napoletano, per comprendere i cambiamenti linguistici attestati nel corso dei secoli e testimoniare l’energia di una lingua che continua a parlarci in numerose forme espressive, dalla poesia al teatro fino alla musica rap. |