Capua. Domenica 28 gennaio: lezione-spettacolo sull’Ottocento palascianiano ad ingresso libero
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Finite le puntate sui fondamenti dell’arte e del pensiero (nn. 4-9) – che ci hanno guidato dalla matematica alla politica passando per metafisica e ludus – si volge agli approfondimenti storici, fantastici, erotici e sentimentali il XV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Omnia palco sacra. I “Quindici” di Marco Palasciano».
La puntata n. 10 – intitolata «R come Retaggio ottocentesco. Gli anni di Ferdinando Palasciano» – vedrà l’Accademia Palasciania in collaborazione con Capuanova e FaziOpenTheater, tenendosi a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10). L’appuntamento, come sempre a ingresso libero, è per le ore 18.30 di domenica 28 gennaio nella sala a pianterreno (mentre al piano superiore, lo stesso giorno ma alle ore 11.00, si inaugurerà a cura di Capuanova una mostra di Salvatore Acconcia per la serie «Figure»).
In quella che sarà la prima di due lezioni-spettacolo dedicate alla storia – dell’Ottocento (1815-1891) e poi del Novecento (anni ’60-’80) – Palasciano tratterà dei settantasette anni in cui visse il suo pro-pro-prozio, ingegno fra i piú brillanti dell’arte medico-chirurgica ottocentesca ed eroico precursore della Croce Rossa. La carrellata sul suo mondo sorvolerà agile – qui con riverenza là con irriverenza – Napoleone, Beethoven, Faust, il caleidoscopio, l’uomo della sabbia, Frankenstein, Leopardi, la proprietà come furto, l’algoritmo di Ada Lovelace, il telegrafo, Nettuno, Moby Dick, Madame Bovary, il cavo suboceanico, l’origine delle specie, Alice nel paese delle meraviglie, le equazioni di Maxwell, la tavola di Mendeleev, Verne, il telefono, Wagner, il fonografo, la lampadina, la prima centrale elettrica, Emily Dickinson e tanto altro, in un multicolore turbinio di trascelti eventi e microeventi.
Nell’intervallo fra primo e secondo tempo si potrà andare al pianoforte – se si è abili all’improvvisazione – e sfidarsi a duello musicale, come quello che contrappose Liszt a Thalberg nel 1837.
La lezione sarà inoltre arricchita, a bella chiusa, da un collegamento in diretta con Wanda Marasco, per un saluto in vista del XXV anniversario della fondazione dell’Accademia Palasciania e per una esclusiva anteprima di qualche rigo dal suo romanzo – di cui, dopo annosa e complessa gestazione, la pubblicazione è ormai prossima – dedicato a Ferdinando Palasciano e alla di lui diletta moglie Olga Vavilova.
Concluso l’incontro, la persona più meritevole riceverà in regalo il libro di turno della serie dei «Quindici»: il tomo I del volume «Personaggi stranieri famosi».
Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Omnia palco sacra» è consultabile nel blog dell’Accademia.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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