Messina si ferma, 115 anni dopo, per ricordare le vittime del micidiale terremoto del 28 dicembre 1908
Il 28 dicembre 1908, alle ore 5.20, un sisma devastante, durato soli 37 secondi, di una forza spaventosa (magnitudo 7.2 scala Richter) rase al suolo la città di Messina e la vicina Reggio Calabria, portando via con sé migliaia di vite.
Sono trascorsi 115 anni da allora e non possiamo che dedicare una cerimonia di raccoglimento in memoria di quella che può essere definita una catastrofe senza precedenti che stravolse completamente la Città di Messina.
Gli interventi degli illustri professori Carmelo Romeo Vagliasindi, Vicedelegato del SMOM (Sovrano Militare Ordine di Malta) di Messina, e Biagio Ricciardi, sia nella veste di Presidente del Nastro Azzurro peloritano che di Cavaliere di Malta, hanno tributato il doveroso onore alla città martirizzata dalle forze della natura, ricordando le circa 80mila vite che la nostra città perse tragicamente.
Durante la cerimonia il Prof. Ricciardi ha ricordato i tragici eventi che colpirono tra le tante, proprio la sua famiglia che fu quasi sterminata perdendo durante quegli interminabili 37 secondi ben 4 su 6 componenti, facendo anche commossa memoria di S.M. la Regina Elena moglie di Re Vittorio Emanuele III di Savoia, che con animo eroico e spirito caritatevole, personalmente supportò i superstiti e le principali flotte navali che vennero in soccorso della città, quali le navi “Regina Elena”, “V. Emanuele”, “Napoli” e la flotta navale russa composta dalle navi “Cesarevitc”, “Guilak”, “Makaroff”, “Bogatir”, “Korietz” e “Slava”.
La cerimonia è avvenuta proprio nel punto in cui i cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta, tramite il Corpo Militare SMOM, che in quell’occasione ebbe le stellette, diventando “Corpo Ausiliario dell’Esercito Italiano”, con spirito di solidarietà e carità, posizionarono forse il primo Forno per il pane attivo in Città dopo il sisma, e poi la loro cucina da campo, insieme ad un Ospedale “in Baracca” posizionato questa volta in Via Santa Cecilia bassa.
Nei pressi del luogo dove fu posizionato il “Forno per il Pane” la Fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni, a perpetua memoria, volle posare nel 2008 un cippo in marmo sul quale ora è stata deposta una corona di alloro che è stata benedetta dal Cappellano Magistrale Mons. Nino Caminiti.
Alla celebrazione odierna rappresentavano la Delegazione di Messina del SMOM: il Vice Delegato Gran Priorale Cav. di Onore e Devozione Carmelo Romeo Vagliasindi ed i Cav. di Grazia Magistrale Biagio Ricciardi, nella veste anche di presidente della Federazione di Messina dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al valor militare e il Cappellano Magistrale Mons. Nino Caminiti; l’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare – Federazione di Messina, oltre che dal Presidente Prof. Ricciardi, dal Consigliere Provinciale Ten. Col. (rs) Letterio Sciliberto, nella veste di Cavaliere, in rappresentanza del Delegato G.P. dell’Ordine di Malta di Reggio Calabria; l’alfiere Valentino Mento e l’azzurro Dott. Marco Sciliberto; l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon – delegazione di Messina, guidata dal Dott. Giuseppe Mento con le Guardie d’Onore Orazio Polimeni, Flavia Cannavò, Santina Pandolfino e l’alfiere Francesca Mento.
Presente altresì Il Presidente della costituenda Fabbriceria della Chiesa di San Giovanni di Malta Prof. Letterio Mariano Campolo.
(Anna Maria Crisafulli Sartori, Biagio Ricciardi, Letterio Sciliberto – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)