Cervino. Furto ingente di corrente per coltivare piantagione di droga, difesa vincente: assolta 47enne
Accogliendo la tesi degli Avvocati Vittorio Fucci (nella foto) e Daniele Martino, Il Giudice Monocratico di S. Maria Capua Vetere, dottor Francesco Maione, ha assolto Immacolata Valentino, di 47 anni, di Cervino, dal reato di furto pluriaggravato di energia elettrica, commesso con violenza su cose esposte per necessità a pubblica fede e cagionando alla persona offesa un danno di rilevante gravità, che era stato presuntivamente consumato il 21 agosto del 2020.
In particolare la Valentino, in concorso con il marito ed il figlio, secondo la tesi accusatoria, aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete Enel, così effettuando prelievi illeciti alla rete elettrica, ed impossessandosi di energia elettrica, che avrebbero cagionato all’Enel un danno patrimoniale di 370.000 euro.
Il tutto sarebbe stato commesso, sempre secondo la tesi accusatoria naufragata, per consentire, da parte della Valentino, al marito ed al figlio, di coltivare 224 piante di droga, tipo marijuana, nello spazio antistante la propria abitazione.
L’abuso illecito del consumo di energia elettrica aveva già consentito, presuntivamente, di coltivare precedentemente altre piante di marijuana, che avrebbero consentito di ricavare altri 4 chili di marijuana stessa.
Il Giudice Monocratico, all’esito della discussione, accogliendo la tesi degli Avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino, ha assolto la Valentino Immacolata.
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