Domenico Langella, buon sangue non mente!
Oggi parliamo di… Domenico Langella, Nico per gli amici.
Domenico è un giovane bellonese amante della tradizione ed appassionato della pizza napoletana, anzi, no, della pizza all’“americana”.
È nipote del mai dimenticato Francesco Langella, per tutti (zio Ciccio ‘o napulitano).
La nascita al Cielo di Francesco Langella, e del figlio Antonio, due nostri grandi amici, ci costringe ad affrontare difficili prove per continuare ad andare avanti, come zio Ciccio ci aveva insegnato. Ma la prova è stata dura da superare perché la tristezza, la rabbia e la disperazione della perdita ci fa vivere un senso di oppressione. Dire che ci manca non è sufficiente per trasmettere la profondità dei nostri sentimenti.
Fu zio Ciccio che incrementò a Bellona la Pizza all’americana ma ad importarla, direttamente dall’America, furono due nostri concittadini emigrati negli USA: Vincenzo Aurilio e Italo Valeriani.
Zio Ciccio insegnò ai suoi figli: Antonio, Luigi e Raffaele i segreti per poter realizzare una pizza all’americana. Antonio, passato a miglior vita a causa di un incidente di lavoro proprio mentre preparava la sua pizzeria (foto sotto). I Langella, persone determinate, neppure di fronte ad un destino crudele si arrendono e cercano di porre in essere che il “buon sangue non mente”.
E … parliamo di Domenico Langella, anzi, lo facciamo attraverso la parole della sorella Cristina.
“Domenico Langella, ve lo presento.
Domenico Langella, detto Nico, è l’ultimo dei 3 fratelli. Figlio di Antonio Langella o più comunemente conosciuto come Antonio ‘o napulitan. Chi ha avuto la fortuna di conoscere nostro padre sa che proveniamo da una discendenza di pizzaioli. Non a caso nostro nonno paterno (zio Ciccio ‘o napulitan) ha incrementato la pizza americana qui a Bellona.
Nico già dall’infanzia sviluppa un certo interesse per l’attività di famiglia. Si diploma all’Istituto alberghiero di Teano e comincia a muovere i suoi primi passi come pizzaiolo. Da 4 anni, si è trasferito in Germania, per portare un po’ della nostra cultura culinaria anche in Europa. Continua a dare dimostrazione della sua bravura e della sua continua evoluzione lavorativa attraverso i canali social con i quali ci delizia alla sola vista delle sue pizze che egli stesso definisce opere d’arte. E lo sono davvero!
Noi ci auguriamo che la fortuna lo baci sempre… Mio fratello…. È un artista!”. Conclude Cristina Langella.
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